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A cosa serve la navigazione in incognito, anonima o privata? Non a navigare anonimi

La navigazione in incognito, anonima o privata, a seconda del browser, viene spesso scambiata per una pratica funzione per navigare in modo anonimo. Invece, per navigare in modo anonimo, bisogna essenzialmente cambiare IP o utilizzare altri sistemi, mentre questo tipo di navigazione serve a fare tutt'altro.

Per prima cosa vediamo come attivare questa modalità nei browser più conosciuti:
-Chrome: per avviare la navigazione in incognito, premere Ctrl-Maiusc-N
-Firefox: per avviare la navigazione anonima, premere Ctrl-Maiusc-P
-Opera: per aprire la finestra riservata, premere Ctrl-Maiusc-N
-Explorer: per aprire la scheda in privato, premere Ctrl-Maiusc-P
-Safari: per avviare la navigazione privata, aprire File e Navigazione Privata

La navigazione in incognito NON SERVE A:
1. Navigare anonimi: per navigare anonimi bisogna mascherare il nostro vero indirizzo IP e utilizzare quindi uno dei metodi descritti in questa guida;
2. Entrare nei siti bloccati dal proxy locale: per bypassare il proxy bisogna utilizzare uno di questi programmi;
3. Non lasciare tracce sui siti: per non lasciare tracce delle nostre navigazioni dobbiamo utilizzare uno dei motori di ricerca alternativi che non ci tracciano.

La navigazione in incognito SERVE A:
1. Non lasciare tracce sul computer: la cronologia e i cookie non vengono memorizzati ed eventuali nomi utenti e password non vengono salvati;
2. Creare una sessione di navigazione unica: la sessione di navigazione che effettuiamo in incognito è "diversa" ogni volta, e niente che è stato visualizzato precedentemente risulta visto;
3. Aprire i siti come se fosse la prima volta: senza cronologia e senza cookie memorizzati quando accediamo ad un sito è come se fosse sempre la prima volta.

Quando è utile usarla:
1. Su computer di amici, al lavoro o su computer occasionali, come quelli delle biblioteche, di internet point o di alberghi (per non lasciare tracce di password ad esempio);
2. Quando vogliamo navigare con la certezza che niente verrà memorizzato, così da navigare segretamente (ad esempio per comprare regali o per navigare senza far vedere cosa abbiamo visto);
3. Per accedere con due account in parallelo sullo stesso sito (uno normale e uno in incognito).

Come aprire e usare le applicazioni Android su PC tramite Chrome

Per utilizzare le applicazioni del Google Play Store su PC non esistono ancora tool ufficiali, anche perchè le app per Android non sono totalmente stabili su computer.

Esiste però un'estensione, ancora in fase di sviluppo, che una volta installata permette di operare con le app che normalmente utilizziamo su smartphone o tablet direttamente nel browser Chrome. L'estensione da scaricare e si chiama ARChon, ma bisogna installarla manualmente:
1. Scarichiamo il pacchetto compatibile con il nostro sistema da questa pagina (poco più di 100 MB);
2. Terminato il download raggiungiamo la cartella scaricata e decomprimiamola;
3. Digitiamo sulla barra dell'URL di Google Chrome "chrome://extensions", premiamo invio e attiviamo la modalità sviluppatore mettendo la V nel box dedicato;
4. Clicchiamo su "Carica estensione non pacchettizzata" e selezioniamo la cartella dove è stato scompattato ARChon.

Ora che l'estensione è installata assicuriamoci solo che sia attiva perchè siamo pronti ad installare le applicazioni Android nel browser Chrome.
Naturalmente, essendo ancora in fase di sperimentazione, non tutto potrebbe andare secondo i piani, quindi non tutte le app potrebbero funzionare o crashare, o anche direttamente ARChon su alcuni PC o versioni di Chrome potrebbe non installarsi.

Anche per installare le app però non avviene tutto in automatico, dobbiamo attrezzarci e seguire una di queste tre modalità di installazione:

-Metodo più facile: per iniziare possiamo provare ad installare app già pronte, perchè non possiamo andare sul Google Play Store ed installarle come facciamo normalmente, quindi raggiungiamo questa lista (completa di link) e scegliamo qualche app che ci interessa.
Quando le abbiamo scaricate torniamo sulla scheda "extensions" di Chrome e installiamola come un'estensione non pacchettizzata (dopo averla decompressa).


-Metodo normale: un'altra possibilità è quella di scaricare i file APK (i file di installazione delle app) da Internet, e convertirli poi con un'estensione gratuita di Chome, twerk (scaricabile gratuitamente dal Chome Web Store). Una volta che abbiamo sia l'app che l'estensione aperta, possiamo trascinare la prima in quest'ultima e la conversione avverrà in automatico. Completato il tutto si potrà installare l'applicazione per Android come un'estensione non pacchettizzata.

-Metodo geek: questo metodo è il migliore perchè ci permette di avere una qualsiasi app presente sul Play Store ma dovremo utilizzare anche lo smartphone per effettuare la conversione.
Dobbiamo prima di tutto installare l'applicazione ARChon Packager sul nostro smartphone, o tablet, e avviarla. Ora scegliamo un'app presente sul dispositivo e scegliamo se deve essere impostata in modalità telefono o tablet, e anche se deve essere in verticale o orizzontale, per poi premere Fine.
Il processo creerà un pacchetto zippato che in qualche modo dovremo riuscire a trasferire sul PC (tramite cavetto, bluetooth, e-mail, ecc); una volta su PC decomprimiamo il pacchetto zippato e installiamolo su Chrome come un'estensione non pacchettizzata.

Alcune app saranno visibili solo nella sezione extensions, mentre altre saranno disponibili direttamente nella sezione App di Google Chrome, attivabile cliccando sulla barra dei preferiti con il tasto destro, e selezionando "Mostra scorciatoia app".

Chrome non si apre più o non funziona bene? Ask non si toglie? Google propone il proprio SRT

Quelle citate nel titolo del post sono solo alcune delle ricerche più effettuate su Google per problemi relativi al browser Chrome. La maggior parte dei programmi Adware, infatti, intacca principalmente il browser, oltre a causare danni al computer con, la maggior parte delle volte, pop-up dannosi.

La soluzione arriva proprio da Google, con il suo Software removal tool. Questo semplice tool analizzerà Chrome per trovare programmi che vanno in conflitto o che disturbano la navigazione, ma analizza anche il sistema operativo alla ricerca di software malevoli così da ripulire l'intero PC da programmi fastidiosi e tornare a navigare in tranquillità.
Se anche non dovesse trovare niente, Software removal tool (SRT) permette di effettuare un completo reset al browser, così da non doverlo reinstallare da capo.
Questo nuovo tool è sicuro perchè è realizzato da Google, è efficiente perchè oltre a sistemare i problemi più noti tenta di scoprire anche virus all'interno del sistema operativo e soprattutto permette di risparmiare molto tempo grazie al reset completo, rimuovendo così anche toolbar varie o disturbi soliti (come motori di ricerca alternativi).
Insomma Google questa volta l'ha pensata veramente giusta. Ha dato ai propri utenti non solo uno strumento veramente utile per riparare tutti i soliti problemi che colpiscono il browser dei meno esperti ma l'ha dato anche in modo totalmente gratuito.

I migliori browser: top 5 dei browser più utilizzati nel 2014

I migliori browser ormai sono anche quelli più conosciuti, ed essenzialmente la classifica si basa sui milioni di utenti che il browser è riuscito a conquistarsi. Vediamo in questa top 5 i punti di forza di ognuno e la situazione di mercato di ogni browser.

1. Chrome: il noto browser di Google è utilizzato dalla maggior parte dei navigatori (il 45%) ed è rapido sia ad aprirsi che durante il caricamento delle pagine. La barra in alto, che raccoglie le schede, ha un'ottimo contrasto che non disturba la visione, e la navigazione è ottimale grazie ai pulsanti di comando e alla barra che raccoglie l'URL, la ricerca su Google e la ricerca tra i nostri preferiti.
2. Internet Explorer: sempre più in calo, il browser di casa Microsoft mantiene la seconda posizione davanti, per pochissimo, a Firefox. Sembra che ogni versione porti con se numerosissime novità e moltissimi miglioramenti per la sicurezza e la velocità, ma gli utenti non lo apprezzano più come una volta.
3. Firefox: forse il primo vero rivale assoluto di Internet Explorer, Mozilla riesce comunque a mantenere circa il 20% del mercato, grazie anche alla sua ultima nuova grafica e agli infiniti componenti aggiuntivi, per non parlare delle tantissime personalizzazioni possibili.
4. Safari: il browser di Apple cresce pian piano e per il momento è fermo al 10% di navigatori. Utilizza il tema metallizzato in stile Apple e per qualcuno è il browser più veloce di tutti ma per qualche "strano" motivo sembra che su Windows non sia così veloce.
5. Opera: il browser che forse è stato rinnovato più degli altri in quest'ultimo anno. Ha una grafica tutta nuova e soprattutto numerose novità tutte da scoprire. E' utilizzato da poco più dell'1% degli utenti ma se dobbiamo fare una scelta alternativa Opera fa al caso nostro. Una delle ultimissime novità è la nuova sezione Scopri (Discover) che permette all'utente di trovare le news della rete, ma c'è anche la nuova homepage "Speed Dial" con le anteprime delle pagine che salviamo come accesso rapido.
Ma ci sono anche i vecchi componenti aggiuntivi e la cara vecchia funzione "Turbo" che comprime le pagine per le reti più lente.

Google Chromecast: presentato il dongle che trasforma la TV in Smart

Google ha recentemente presentato Chromecast, uno speciale dongle in grado di trasformare ogni televisore dotato di interfaccia HDMI in una vera e propria smart TV. Tutto questo è possibile grazie a Chrome, che assieme al dispositivo permette lo streaming dal nostro PC, o device mobile, al TV.

Il dongle non è nient'altro che un dispositivo molto simile ad una chiavetta USB ma che al suo interno possiede l'hardware e il software necessario per implementare un certo tipo di funzione.
In questo modo tramite Chromecast sarà possibile visualizzare direttamente sul nostro televisore i video di YouTube o qualsiasi altro sito, regolando anche il volume e senza dover utilizzare necessariamente il computer. E' possibile anche riprodurre file, a patto che questi vengano aperti con Chrome, insomma il browser di Google è essenziale (naturalmente è necessaria una scheda Wi-Fi).
Per il momento è possibile acquistarlo solo negli Stati Uniti al prezzo di 35 dollari ma presto dovrebbe arrivare anche in Italia.
Il supporto è previsto per i sistemi operativi più recenti di Windows e per Mac OS X, ma anche per i device dotati di Android e iOS.

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