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Modificare video e correggere le imperfezioni facilmente: Movavi Video Editor

Tra social media e instant messaging i video hanno ormai preso il sopravvento nelle nostre vite. Ci ritroviamo sempre più spesso con il telefono in mano a creare filmati e materiale vario da condividere poi sui social o con gli amici.
Non sempre i video vengono però come desideriamo; è possibile che ci siano imperfezioni, problematiche di vario tipo, o semplicemente che il video necessiti qualcosa in più che non possiamo ottenere semplicemente attraverso il girato.
Per tutto questo c’è l’editing videoL’editing ci permette di intervenire su tutta una serie di elementi, modificare la luminosità, cambiare risoluzione, effettuare tagli, montaggio e magari aggiungere effetti speciali.

Distrazione e video malriusciti:
spesso l’editing, soprattutto se non lavoriamo con un prodotto professionale, diventa necessario proprio a causa di una serie di distrazioni e errori nei nostri filmati. Capita infatti di lasciare la videocamera accesa per troppo tempo, di ottenere immagini troppo buie o con problematiche estetiche varie.
Un errore molto diffuso, dovuto alla distrazione, è quello di filmare magari per lungo tempo, e scoprire poi di aver creato un video sotto sopra!
Per risolvere questo problema, per fortuna, c’è un metodo rapido ed efficace; basterà infatti affidarsi a un editor veloce e facile da utilizzare, nello specifico: Movavi. Cliccando su questo link potrete saperne di più e scoprire come ruotare il vostro video e farlo tornare alla sua inquadratura naturale.
Un buon editor video è oramai fondamentale per chiunque ami utilizzare la funzione camera del proprio smartphone o girare filmati con una fotocamera dedicata.
Quando scegliamo il nostro software di editing quello che dobbiamo privilegiare sono semplicità e rapidità di esecuzione.
Movavi Video Editor ha tutte queste caratteristiche e ci permetterà in pochi click di risolvere le problematiche più svariate, offrendo inoltre una serie di funzioni più approfondite per chi volesse lavorare a progetti professionali e ottenere il massimo della qualità.

Rimediare agli errori:
gli errori possono capitare, ma se con la fotografia è più semplice rimediare, quando si tratta di filmati le cose si fanno un po’ più complesse. Padroneggiare un buon software di editing ci renderà quindi la vita estremamente più facile e ci permetterà di salvare il salvabile, senza dover eliminare preziosi filmati ai quali magari tenevamo ma che non sono venuti come desideravamo.
L’editing video può essere poi estremamente divertente, grazie a una grande serie di possibilità di modificare anche radicalmente i nostri filmati con soluzioni interessanti e creative.

Differenza tra MP3, MP4, AVI, DIVX, XVID e tutti gli altri migliori codec video e audio

Non si potrebbe iniziare a parlare di differenza tra MP3, MP4, AVI, MKV o di qualsiasi altro Codec o Container se prima di tutto non abbiamo bene in mente cosa vogliano dire almeno, appunto, Codec e Container o qualsiasi altro termine base.

Vediamo quindi di definire in modo semplice ma completo i vari termini che servono per capire bene i vari significati delle parole maggiormente utilizzate nel mondo audio/video:

1. Codec: il codec è il software necessario per la codifica o la decodifica dei formati, in grado sia di crearli sia di riprodurli. Come esempio si può prendere il codec DivX oppure l'XviD, ma anche l'MPEG-4 o l'H264.
2. Codec Audio e Codec Video: sono i codec che contraddistinguono i formati audio e video di un determinato file.
3. Transcodifica: questa funzione identifica la conversione di un file audio o video in un altro, tramite i Codec. Un esempio molto semplice può essere il passaggio da DVD (MPEG-2/Dolby Digital) ad AVI (DivX/MP3) anche se generalmente questo passaggio in esempio, ma anche molti altri, permettono di diminuire la dimensione del file a discapito di una certa perdita di qualità.
4. Muxing: questo è il passaggio che consente di riunire audio, video ed eventuali sottotitoli in un container.
5. Container: i container più conosciuti sono sicuramente l'AVI (di Microsoft) e l'MP4 (di MPEG), ma ci sono anche MKV, MOV, FLV e tantissimi altri, e questi "container" servono appunto a "contenere" audio e video creati con i codec e riuniti in un unico flusso di dati. Molti container possono incorporare anche altri oggetti, come ad esempio i sottotitoli.

I due punti fondamentali da conoscere sono almeno il punto sui Codec e quello sui Container (che andremo a vedere meglio nel passo successivo) ed è molto importante che tutto coincida per essere letto da un determinato lettore. Una TV ad esempio è importante che legga il container in cui sono contenuti i codec, come AVI o MP4, ovvero l'estensione con cui viene identificato quel video.
Può essere infatti che al suo interno ci sia uno stesso codec ma che comunque non venga letto dal lettore perchè il container non è compatibile, oppure può non venir letto perchè il codec non è supportato o infine può essere anche che la risoluzione (il numero dei pixel orizzontali e verticali che compongono l'immagine, come 640x480) supportata non arrivi a quella del nostro video (perchè troppo grande).


I container migliori e più popolari sono:
-MP4: creato dal team MPEG, è molto utilizzato per le condivisioni in streaming su Internet, come ad esempio su YouTube, ed il codec predefinito è l'H.264, ma utilizza anche l'MPEG-4 e anche il DivX o XviD. Come audio invece utilizza l'AAC e l'AC3, e in alcuni casi anche l'MP3.
-AVI: è lo standard creato da Microsoft per Windows, ha una qualità abbastanza alta e può contenere moltissimi Codec, anche se è il container preferito per i DivX e XviD, ed anche uno dei più facilmente compatibili con moltissimi device.
-MKV: è nato per comprimere principalmente i video in HD, notoriamente troppo grandi. Come codec si possono sfruttare praticamente tutti quelli disponibili con l'AVI, con la differenza che purtroppo questo container non viene letto da molti lettori. Un punto a suo favore però è la qualità maggiore con un migliore rapporto di compressione; veramente ottimo, appunto, per i film in HD. Anche questo è compatibile con il codec l'H.264, e lo supporta in modo migliore degli altri container.
-MPG: questo container può contenere solo il codec MPEG-1 oppure l'MPEG-2. Presenta delle impostazione molto spesso limitate ma mantiene una qualità molto alta.

-ASF: questo container è stato sviluppato da Microsoft come alternativa all'AVI. Punta tutto sulla compressione, a discapito della qualità, ed era utilizzato spesso per le condivisioni su Internet, ora non è più tanto usato. Può contenere i codec WMV (Windows Media Video) e WMA (Windows Media Audio) e molto spesso come estensione prendono direttamente il nome del codec (e non ASF).
-FLV: è il container creato da Adobe per gestire i video del flash player o altri lettori. Praticamente è uno standard solo per i video online, di qualità non così alta, che pian piano sta scomparendo per lasciar posto all'HTML5.
-3GP: creato per la distribuzione dei video tra cellulari. Il punto di forza è la qualità abbastanza buona anche con i video a bassa risoluzione, oltre ad essere letto praticamente da qualsiasi telefonino. Supporta i codec H.263 e MPEG-4.
-VOB: è il container dei DVD (DVD Video OBject) e praticamente può contenere solo lo standard MPEG-2.
-MOV: è il formato video creato da Apple, utilizzato con il suo lettore QuickTime.

I codec video più utilizzati e i migliori sono:
-MPEG-4: creato dal team MPEG è alla base di moltissimi altri codec. Ogni miglioramento durante lo sviluppo del codec rappresenta una nuova parte (Part) e ogni nuova tecnologia di compressione infatti porta il numero della parte a cui si è arrivati (lo standard rimane MPEG-4, ma viene seguito ad esempio dal termine "Part 2"). Fino al Part 10 (H.264) la codifica dei video era basata sull'MPEG-2.
-DivX / XviD: forse è il codec più conosciuto in assoluto. Famoso per la codifica di molti film, il DivX è un codec commerciale basato su MPEG-4 (Part 2), con la particolarità di poter ridurre anche ad un solo CD di 700 MB, un film masterizzato su un DVD. Settando le opportune impostazioni di qualità è possibile ottenere un ottimo livello di compressione mantenendo quasi inalterata la qualità del video. L'XviD è la variante gratuita (è la parola DivX scritta al contrario) ed è praticamente identica, quindi un lettore può leggere entrambi i codec senza difficoltà.
-H.264 (AVC): è la "versione 10" (Part 10) del codec MPEG-4 ed è utilizzato soprattutto per comprimere i video in HD. La sua forza sta nel riuscire a dimezzare la dimensione di un file video con una perdita di qualità quasi nulla, e il termine AVC sta per "codifica video avanzata". E il codec migliore che si possa utilizzare per rapporto qualità/compressione.
-WMV: creato da Microsoft, è nato come standard per la condivisione di filmati in streaming. Dotato di una grande potenza di compressione era utilizzato soprattutto per condividere velocemente file video compressi di molto, anche se c'era una gran perdita di qualità.

-MPEG-1: è uno dei più antichi codec sviluppati e risale addirittura al 1991. Creato dal team MPEG fu utilizzato soprattutto per supportare i Video CD (simili ai DVD ma contenuti in CD), e anche per la codifica di alcune emittenti televisive. Ora non è più tanto utilizzato perchè presenta numerose limitazioni, una su tutte la risoluzione, che non supera la qualità delle vecchie VHS.
Da non confondere con l'MPEG-1 Layer 3, ovvero il comunissimo MP3 (che è un codec audio).
-MPEG-2: è il codec più diffuso per la distribuzione dei DVD, infatti è supportato dal container VOB. Presenta una qualità molto alta ed molto stabile, viene infatti implementato anche nella TV digitale, e a differenza dell'MPEG-1 può essere utilizzato anche per i video in HD.
-H.262: termine che contraddistingue il codec MPEG-2 Part 2, l'evoluzione dello standard MPEG-2.
-H.263: è il codec sviluppato prima dell'H.264 e presenta livelli di compressione molto elevati. Prima dell'arrivo del suo successore era uno dei codec più diffusi per la condivisione dei video online e rappresenta l'evoluzione (in quanto a compressione) di tutti gli standard precedentemente citati (dall'MPEG-1 in giù).

Anche i codec audio però sono importanti, vediamo i migliori:
-MP3: per esteso è MPEG-1 Layer 3, ed è tutt'ora il codec più utilizzato per digitalizzare e comprimere (con perdita di qualità) un file audio. Una canzone mediamente non supera i 10 MB alla massima qualità (320 kb/s) e può essere riprodotta praticamente da qualunque dispositivo digitale.
-AAC: anche questo è prodotto dal team MPEG, ma prende il nome di Advanced Audio Coding ed è l'evoluzione dell'MP3. Viene spesso utilizzato assieme al codec video AVC (Advanced Video Coding o H.264) ed ha un rapporto di compressione leggermente migliore dell'MP3 (una compressione a 256 kb/s equivale per qualità ad un MP3 a 320 kb/s). Per il momento come standard audio viene utilizzato spesso solo da Apple, nei video invece è utilizzato solitamente per i video in HD.
-AC3: è il sistema di codifica del Dolby Digital e per comprimere il file audio agisce sulle frequenze. Può lavorare anche su 7 canali audio differenti, come per il dolby surround.
-DTS: è il codec che fa concorrenza all'AC3 (Dolby Digital) e viene utilizzato principalmente nei sistemi di codifica destinati all'home cinema o home theatre.
-WMA: sviluppato da Microsoft ed è stato concepito per contrastare l'MP3, non ha però ottenuto il successo sperato. E' disponibile in 3 versioni: il formato WMA standard, con perdita di dati, il WMA Lossless, senza perdita di dati (comprime i dati senza perdita di fedeltà audio) e il WMA Voice, mirato al contenuto della voce, applica la compressione utilizzando una gamma di bassi bitrate.
-WAV: ovvero WAVE (onda) è un tipo di codifica senza compressione e senza perdita di qualità, ovvero "lossless". La forma d'onda viene memorizzata direttamente così com'è, in formato digitale, a discapito della dimensione del file che crea, ovvero non compresso e quindi di dimensioni elevate, per non perdere di fedeltà. Sui CD infatti viene utilizzato questo codec (nel formato CDA), e una canzone potrebbe arrivare a toccare anche i 50 MB. E' stato sviluppato da Microsoft e IBM.
-FLAC: è uno dei codec più potenti in circolazione perchè è lossless (senza perdita di dati, come il WAV) ma riesce anche a comprimere il file audio di circa il 50%. Una canzone quindi occuperà circa 25 MB ma sarà comunque alla massima qualità e visto che la compressione è senza perdita di dati, il FLAC è un po' come il formato ZIP per i dati, ovvero è possibile tornare indietro alla forma originale, oltre che ad essere letta direttamente così com'è.

Gli standard più utilizzati sono i primi 3 descritti, ovvero l'MPEG-4, il DivX/XviD e l'H.264, ma per l'alta qualità è implementato ancora l'MPEG-2.
Come codec audio invece, i più usati sono sicuramente l'MP3 per le canzoni e l'AC3 per l'utilizzo combinato ai video, nei film praticamente. Per l'alta qualità bisogna per forza sfruttare il WAV o al massimo il più potente FLAC.
Una volta che un filmato o una canzone è stata compressa con un codec con perdita di dati non è più possibile tornare indietro alla qualità iniziale, è possibile solamente ricodificarli per essere letti eventualmente da lettori non compatibili con quel formato. L'unico codec in grado di tornare indietro è il FLAC, come è stato spiegato bene nei dettagli.

Ecco, ora che abbiamo capito bene tutte le varie caratteristiche dei container e dei codec non c'è neanche bisogno di spiegare la "differenza" tra questi, dato che non si parla di una vera e propria differenza tra i vari codec, perchè ognuno ha le proprie caratteristiche di codifica.


Forse però non tutti sanno che il team MPEG è nato grazie ad un italiano, Leonardo Chiariglione, che nel 1988 si è riunito per la prima volta con solo altri 25 membri. Ora invece alle riunioni partecipano oltre 350 membri, in rappresentanza di più di 200 aziende e organizzazioni appartenenti a circa 20 nazioni del mondo.

Se invece vogliamo parlare di codec del futuro, non si può tralasciare l'H.265, il successore dell'H.264, che prende il nome di HEVC (High Efficiency Video Coding) ovvero "codifica video ad alta efficienza. Questa codifica promette una migliore qualità video con anche un migliore rapporto di compressione, che in alcuni casi arriva anche a dimezzare la dimensione del vecchio standard AVC (H.264), con una conseguente riduzione del bitrate da gestire ogni secondo (ora gli standard di diffusione utilizzano un bitrate medio pari a 7 Mbit/s, si punta a raggiungere la metà o almeno lo stesso flusso per i video in alta definizione, così da poter essere gestiti senza problemi). Grazie a tutto questo sarà presto possibile far arrivare questo standard anche sulle TV di casa sia per quanto riguarda le normali trasmissioni, e, a questo punto, anche in HD e oltre, dato che supporta egregiamente risoluzioni fino all'8K (8192×4320), sia per la distribuzione dei video sui supporti, dato che la riduzione della dimensione dei file può essere d'aiuto per la masterizzazione dei film in alta definizione.

Tra i nuovi standard si possono citare anche l'MPEG-7, che sostanzialmente promette di definire come sono organizzati i dati multimediali (non è un codec come i precedenti), e l'MPEG-21 che invece cerca di unire l'MPEG-4 con l'MPEG-7, aggiungendo anche ulteriori funzioni.
Tra quelli abbandonati c'è solo l'MPEG-3, che inizialmente doveva essere utilizzato per la TV digitale, in particolare per l'HDTV, ma poi si è rivelato superfluo perchè l'MPEG-2 era già sufficiente.

Per finire possiamo dire che non sempre il video che occupa di più è il migliore, come si potrebbe pensare, perchè come abbiamo visto bisogna stare attenti ai vari codec che sono stati utilizzati per codificare, comprimere o solamente digitalizzare quel determinato filmato. In molti film in HD si sono iniziati a vedere i primi segni dell'età del codec MPEG-2, utilizzato per più di 20 anni nei DVD, perchè un filmato in MPEG-2 ha bisogno di un flusso di dati più alto, mentre il più recente H.264 essendo quasi solo un terzo del precedente standard (con la stessa qualità) può essere caricato e visualizzato più velocemente, e soprattutto nelle immagini in HD molto veloci può essere di grande aiuto e creare meno immagini sfuocate. Inoltre l'H.264 può raggiungere anche risoluzioni pari a 1920x1080 pixel, che con l'MPEG-2 non è possibile.

Ora che sappiamo tutto di container e codec non ci resta che installare sul PC un player universale, scegliendo magari VLC Media Player che è il migliore e legge qualsiasi filmato o file audio, e iniziare a vedere coi nostri occhi i vari standard differenti.

VLC è il miglior media player: 15 buoni motivi per usarlo e tutte le funzioni nascoste

VLC, il celebre media player open source sviluppato da VideoLAN, è sicuramente il miglior player multimediale che un geek possa chiedere. Sotto molti punti di vista può essere considerato uno dei migliori, utile non solo a chi è un appassionato di musica e video, ma anche per tutti quelli che vogliono uno strumento sicuro e utile per ogni occasione, per andare sempre sul sicuro insomma.

L'unico aspetto che forse non soddisfa al 100%, ma che lo rende molto leggero e semplice per tutti, è la grafica priva di molte opzioni rapide e personalizzabili, anche se dispone comunque dell'opzione, un po' nascosta, per trasformarlo in un player multimediale classico (pulsante "scaletta" in basso), per il resto rimane comunque il migliore per ben 15 motivi:

1. Legge tutto: VLC racchiude in sé la maggior parte dei codec esistenti, quindi riesce a riprodurre praticamente qualsiasi file senza bisogno di utilizzare codec esterni installati dall'utente manualmente;

2. Legge file non completi: riesce ad aprire e riprodurre anche file corrotti, danneggiati, incompleti, o anche appena visualizzabili. Molto utile se si sta scaricando un video e si vuole visualizzarlo prima che il download sia completo (ad esempio con uTorrent o qualche altro software per scaricare);

3. E' facile da usare: chiunque riesce ad utilizzare VLC, con due click si apre il media player e tramite Media e Apri file si riesce ad aprire qualsiasi filmato o qualsiasi canzone;

4. Ha una grafica minimale: la grafica minimale lo rende facile da usare, leggero e ottimo per ogni situazione;

5. Visualizza flussi in streaming e locali (anche sorgenti esterne): non solo consente di riprodurre flussi di rete locali, come ad esempio quello della webcam, ma riproduce anche flussi in streaming, quindi anche da YouTube o qualsiasi altra sorgente.
Si può aprire un flusso in streaming tramite Media e Apri flusso di rete, mentre se si vuole aprire una sorgente video locale bisogna aprirla tramite Apri periferica di acquisizione;

6. Registra flussi in streaming e locali: oltre a visualizzare i flussi, riesce anche a registrare qualsiasi cosa si visualizzi tramite il player. In questo caso è possibile salvare sul computer anche video che arrivano da sorgenti esterne, come i vecchi videoregistratori per esempio.
Tramite Visualizza si possono attivare i "Controlli avanzati" e abilitare così l'opzione per registrare rapidamente;

7. Converte video e DVD: tramite VLC possiamo anche salvare un DVD sul computer, scegliendo tra i molti formati disponibili. E' possibile anche effettuare conversioni di video già presenti sul computer;

8. Cattura immagini: è possibile catturare schermate molto facilmente (qui la guida);

9. Video-zoom: una delle particolarità è la funzione zoom nei video. Si può infatti zoomare una parte di video utilizzando, da Strumenti, Effetti e filtri e, in Effetti video, la funzione presente nella scheda Geometria, dove si può rapidamente settare questa opzione;

10. Non occupa troppo spazio: nonostante la ricca collezione di codec riesce comunque a mantenere le dimensioni limitate, normalmente non supera i 100 MB;

11. Leggero durante l'utilizzo: su un computer medio sfrutta solamente il 10% di CPU e meno di 150 MB di RAM;

12. Disponibile su qualsiasi sistema operativo (anche mobile): ormai VLC è disponibile su qualsiasi piattaforma. La maggior parte degli utenti quindi può utilizzarlo in qualsiasi situazione, anche sui dispositivi mobili;

13. Sincronizza audio/video: se un filmato non ha la giusta sincronizzazione audio/video possiamo sincronizzarli noi per la visione ottimizzata. Si può agire cliccando su Strumenti e Sincronizzazione traccia;

14. Si può mettere un logo ai video: questa funzione è veramente utile per chi è solito caricare video su YouTube, infatti grazie a questo sistema si può mettere un marchio indelebile ad un video e imprimere quindi la nostra firma. Da Strumenti, Effetti e filtri, e in Effetti video tramite la scheda Sovraimpressione si può rapidamente imprimere un logo;

15. Regolare l'immagine: si può regolare l'immagine sotto ogni aspetto. Si può ridimensionare il video, ad esempio da 4:3 a 16:9, ruotare i video venuti al contrario, settare la nitidezza, regolare la messa a fuoco e tantissime altre opzioni.

Tra le altre funzioni troviamo il tasto "Pausa" che funziona anche tramite la barra spaziatrice, funzione molto pratica e comoda ma non presente in molti player, e la possibilità di aprire un'intera cartella per riprodurre un album musicale, una raccolta o anche un'intera serie TV.

YouTube passa ad HTML5 e abbandona il Flash Player: cosa cambia e quali sono i vantaggi

YouTube sta lentamente abbandonando Adobe Flash Player per passare ufficialmente a HTML5. Questa è la notizia che oltre ad un po' di scalpore, dopo anni di "matrimonio", porterà un netto miglioramento alla riproduzione dei video su YouTube.

Google ha spiegato in un comunicato stampa di aver lasciato Flash Player perchè già altri fornitori di contenuti, come Netflix e Vimeo, e aziende come Microsoft e Apple, hanno da tempo abbracciato HTML5 e questo può essere stato uno dei fattori chiave per il loro successo.
Per chi non fosse a conoscenza di questo standard, possiamo dire in breve che l'HTML5 è un linguaggio che segna l'evoluzione delle pagine web, semplificando tantissime cose e unendo (integrando) la maggior parte degli elementi web sotto un linguaggio più semplice. Questa è una definizione tirata veramente al minimo, ma perlomeno è una descrizione capibile anche dai non troppo esperti nel settore (qui la spiegazione dettagliata).
Da parte di noi utenti non è richiesta alcuna operazione, a parte l'unica verifica che si può fare collegandosi a questo link per vedere che il nostro browser supporti tutte le nuove funzioni (se non sono tutte abilitate è sufficiente aspettare qualche aggiornamento per vederle in funzione).

L'implementazione dell'HTML5 su YouTube permetterà agli utenti di:
1. Vedere i video senza installare il plug-in di Flash Player, così da evitare crash e utilizzare meno RAM e meno CPU;
2. Navigare con più sicurezza, dato che nessun componente aggiuntivo deve essere installato per funzionare contemporaneamente al browser, il quale potrebbe essere usato da tramite per attacchi;
3. Regolare automaticamente le dimensione dei video, tramite l'Adaptive Bitrate, che adatta rapidamente la risoluzione e il bitrate ideale in base alla connessione internet che abbiamo, evitando così blocchi e caricamenti continui durante la riproduzione;
4. Avere una maggiore risoluzione video ma allo stesso tempo una riduzione media della larghezza di banda, utile soprattutto per i video 4K e a 60 fps, oltre ad un miglioramento anche per la visione a schermo intero;
5. Ottenere la compatibilità ottimale con la tecnologia WebRTC (già utilizzata per fare videochiamate senza programmi esterni);

Creare volantini e biglietti da visita online gratis: gli editor migliori per fare tutto senza programmi

Se vogliamo creare opuscoli, o semplicemente volantini, ma non abbiamo disponibilità economiche per farci fare qualcosa di professionale da designer specializzati, possiamo ottenere comunque buoni risultati sfruttando i servizi online gratuiti.

Questi servizi consentono, con pochi click, di personalizzare i propri flyer partendo da delle basi predefinite ma che danno la possibilità di scegliere ogni particolare da modificare, così da sfruttare al massimo il servizio e ottenere quello che vogliamo, senza alcun costo.
Vediamo i migliori editor per creare volantini, brochure, opuscoli e flyer;

1. Brochure Maker: forse il miglior sito e soprattutto il più completo nel suo genere. Offre la possibilità di creare volantini, opuscoli, e anche biglietti da visita di ogni tipo. Purtroppo la qualità si paga ed il sito è diventato a pagamento, ma offre comunque un periodo di prova di 7 giorni, poi se ci si trova bene e si devono stampare un quantitativo di opuscoli elevato si può acquistare il pacchetto annuale e con meno di 100 dollari si possono ottenere i diritti per moltissimi volantini.

2. Canva: questo sito è uno degli editor con più modelli personalizzabili. Una volta registrati, gratuitamente, è possibile accedere ad una vasta gamma di layout che tramite l'editor interno sarà possibile modificare e personalizzare come vogliamo.
Tra le creazioni possibili troviamo: cartoline elettroniche, disegni digitali, poster, copertine, locandine e collage, ma anche tantissimi altri. Canva è una soluzione rapida e completa ma soprattutto molto intuitiva.

3. Tackk: è molto semplice da utilizzare e veloce, ma è anche ricco di funzioni particolari, utile per qualsiasi tipo di volantino. E' possibile personalizzare lo sfondo, i colori, i font ma si possono aggiungere anche effetti ed elementi grafici, come ad esempio una mappa.
C'è un'unica richiesta: la registrazione obbligatoria.

4. LogoSnap: è un vero e proprio editor che permette di personalizzare il proprio volantino, inserendo vari particolari, oltre a loghi e scritte. Molto utile per pubblicizzare o anche solamente informare di un evento, minimale e semplice da utilizzare.

5. Band Flyers: questo editor è noto soprattutto per la creazione di opuscoli e volantini legati al mondo musicale, delle band in particolare, ma può venir utile anche per altri motivi dato che i contenuti sono interamente modificabili e abbastanza personalizzabili.

6. PrintableFlyerTemplates: su questo sito si trovano molti modelli, già pronti da utilizzare, per Word. Basta scaricarli e aprirli con Microsoft Word e personalizzarli come meglio si vuole.

Oltre ai volantini però esistono siti per creare facilmente anche biglietti da visita di ogni tipo, tutto senza pagare nulla. Molti di questi consentono anche di personalizzarli al meglio per il lavoro che facciamo, così da essere unici e diversi dagli ogni altro.

1. Brochure Maker: già descritto sopra, oltre ai volantini consente anche di creare biglietti da visita.

2. Makebadge: uno dei più semplici e minimali, e sicuramente questa applicazione web è la migliore nel suo genere. Consente di aggiungere facilmente testo e immagini, oltre che aggiungere spazi colorati e cambiare lo sfondo. Veramente molto semplice e utile.

3. Free PDF Cards: anche questo uno dei più semplici. Con questa web app è possibile creare velocemente biglietti da visita classici ma al tempo stesso molto professionali. Si possono aggiungere anche qui tutte le informazioni che desideriamo, impostando, se vogliamo, il testo in grassetto, in corsivo e anche la dimensione, oltre che ad aggiungere il proprio logo. Utilissimo per creare biglietti semplici e puliti.
3b. Business Card Robot: molto simile, quasi identico, a Free PDF Cards.

4. CardXC: molto professionale, contiene già dei layout di base, che possiamo personalizzare inserendo tutte le informazioni che desideriamo per descriverci al meglio. C'è la possibilità di effettuare anche personalizzazioni manuali.

5. Business Card Star: l'editor online più personalizzabile e ricchissimo di layout predefiniti. Se ci si registra è possibile anche utilizzare immagini personali, altrimenti si possono utilizzare i template già presenti e modificare testi e colori.

6. Business Card Land: forse un po' troppo semplificato e tirato al minimo, ma comunque valido per chi non vuole perdere tempo e si accontenta dei layout di default. Con pochi click si crea il proprio biglietto da visita con tutti i dati che vogliamo.

Modificare foto e immagini online gratis: 10 editor per ritoccare e aggiungere effetti alle foto

Non tutti hanno la possibilità di poter installare programmi professionali come Photoshop, o perlomeno non tutti sono in grado di utilizzare programmi di grafica molto sofisticati, ma tutti almeno una volta hanno sentito comunque il bisogno di dover utilizzare un editor.

Se non vogliamo perder tempo ad imparare ad usare questi programmi possiamo affidarci ad una soluzione rapida, gratuita e che non ha bisogno di troppe conoscenze: gli editor online gratuiti.
Con questi editor non possiamo certamente raggiungere i livelli di potenza che un software specializzato ci può far raggiungere ma possiamo lo stesso sfruttare moltissime funzioni che vengono rilasciate in modo gratuito, come l'opzione per il ritaglio, il ridimensionamento, la sistemazione automatica per foto e immagini, l'applicazione di filtri e in alcuni anche la bacchetta magica (per effettuare fotomontaggi).
Ecco una lista dei migliori editor online gratuiti:

1. Pixlr: è l'unico editor gratuito che potrebbe far davvero concorrenza ai programmi migliori. Una volta che abbiamo raggiunto il sito ufficiale, possiamo scegliere se avviare l'editor grafico (completo di quasi tutte le funzioni), la versione express (rapida), oppure o-matic (per applicare effetti).
E' possibile creare una nuova immagine libera oppure caricare un'immagine o una foto qualsiasi sia dal computer che da un sito web qualunque, oppure optare per il caricamento da una galleria online (anche da Facebook) ma bisogna essere registrati su Pixlr.

2. BeFunky: con questo editor possiamo modificare e ottimizzare le nostre foto al massimo, oltre che a ritoccare e applicare filtri ed effetti. Possiamo caricare le foto dal computer ma possiamo anche scattare una foto direttamente dalla nostra webcam, oltre che a prelevarla da Facebook e da altri photo storage. E' possibile anche tagliare e ridimensionare, ma anche applicare testi, cornici, aggiungere fumetti, faccine e molto altro.

3. PicMonkey: questa applicazione web è utilissima per applicare effetti alle foto, ma anche per applicare trucchi e sistemare le imperfezioni. Integra le più comuni opzioni di ritocco, come il ridimensionamento, il ritaglio, ma anche l'opzione ruota e le opzioni di contrasto. Si possono anche inserire testi, cornici e tanto altro.

4. PhotoCat: molto simile a PicMonkey ma con qualche funzione diversa e qualcuna anche in meno. Tra i punti di forza ci sono le varie opzioni per effettuare dei fotoritocchi alle persone (anche snellire) o sistemare i particolari del viso. C'è anche l'opzione per creare collage molto interessanti.

5. Photoshop Express: è la versione gratuita di Photoshop. Offe le funzioni più importanti del famoso software di grafica, in versione lite.

6. iPiccy: anche questo editor propone le tipiche funzioni di un programma di grafica e tra le opzioni diverse troviamo: la funzione per clonare una parte di foto, la cancellazione totale dello sfondo (per fare le immagini in formato PNG ad esempio), oltre a tantissimi altri effetti da poter applicare alle nostre immagini, anche se non sono molto professionali.

7. Fotor: offre moltissime funzioni , quasi tutte quelle degli altri editor, ma non è molto intuitivo e l'utilizzo non risulta così immediato. Integra anche qualche nuova funzione che lo fa contraddistinguere dagli altri, come l'aggiunta di scritte predefinite ed effetti molto utili, ma le modifiche sono un po' disturbate dalla pubblicità in basso un po' troppo grande.

8. FotoFlexer: editor molto semplice, dispone delle funzioni di base, oltre a vari effetti per la decorazione e anche per la distorsione e l'ottimizzazione e delle foto.

9. SumoPaint: è praticamente la versione avanzata e migliorata del classico Paint di Windows. E' disponibile anche in Italiano (bisogna selezionare la lingua italiana dalla barra) e offre molte opzioni in più del solito Paint.

10. Croppola: l'applicazione online più rapida e minimale, offre solo una funzione: il ritaglio. Il nome deriva da crop (tagliare) ed è sufficiente cliccare o trascinare la foto nell'home così da lanciare l'editor e ritagliare una parte di foto o di un'immagine. Molto utile perchè offre il ridimensionamento automatico per Facebook ma anche altre proporzioni predefinite.

Polaroid Socialmatic: la nuova Polaroid è digitale, stampa senza inchiostro e sembra Instagram

Polaroid sembrava destinata ad una sfortunata fine, invece nel 2008, dopo aver definitivamente cessato di produrre la "vecchia generazione" di macchine fotografiche con pellicole instantanee, ha annunciato che avrebbe portato avanti un nuovo progetto "digitale".

Finalmente, a inizio 2015, sono arrivate le nuove Polaroid Socialmatic, con tecnologia ZINK (Zero-Ink), che riescono a stampare le foto senza l'utilizzo d'inchiostro (quindi niente cartucce da comprare). La nuova fotocamera contiene una minuscola stampante a colori che opera su una carta fotografica particolare, fatta di pigmenti cristallini che si colorano grazie a un processo termico particolare.
Ma ecco nel dettaglio le caratteristiche della Polaroid Socialmatic;

-Fotocamera: la nuova Socialmatic dispone di due fotocamere. La principale è da 14 MP ed è equipaggiata con un flash LED, mentre la secondaria, quella che dovrebbe essere principalmente usata per gli autoscatti (ormai si è diffusa la moda dei "selfie"), è da 2 MP.

-Display: due display touchscreen, uno per ogni fotocamera. Il primo display è da 4,5 pollici ed è essenziale per interagire con il sistema Polaroid (sistema basato su Android), il secondo invece mostra solo delle emoticons (faccine e simboli) a seconda delle foto che facciamo e delle notifiche che riceviamo.
Di supporto è presente anche uno speaker, sia per vedere i video, e ascoltarli, sia per il suono dell'otturatore.

-Connessioni: con un nome così social non poteva non disporre di connessioni. Consente di connettersi con le reti Wi-Fi, inviare e ricevere via Bluetooth, e geotaggare le foto tramite GPS. Tutto molto utile per chi condivide sempre ogni foto tramite Facebook o Twitter ad esempio, e grazie alle app tutto diventa più semplice e immediato.

-Supporti visione/stampa: 4 GB e 10 fogli iniziali. All'interno è già presente una memoria di 4 GB ma è possibile aggiungere una microSD fino a 32 GB, mentre per quanto riguarda i fogli, per stampare le foto, all'inizio ne sono presenti solo 10, di dimensioni standard 5x8 cm (circa).

-Dimensioni e peso: la Socialmatic è alta 130 mm, larga 130 mm e spessa 32 mm, ma nonostante le dimensioni non così eccessive pesa comunque 400 g.

-Prezzo e costi: la Polaroid Socialmatic ha un solo punto a suo sfavore per ora, il prezzo forse un po' troppo alto, ovvero 300 dollari (circa 250 euro), anche se poi i fogli ZINK vengono a costare sui 15/20 euro per pacchetti di 30 o 50. Facendo due conti con 20 euro dovremmo riuscire a stampare almeno 40/50 foto (0,40/0,50 centesimi a foto).

A primo impatto sembra quasi di dover comprare la fotocamera di Instagram, dato che sia per la forma che per il design assomiglia davvero moltissimo all'icona dell'app del social network delle foto. Il concept comunque non ha nulla a che fare con Instagram, ma dovrebbe essere solo "casualmente" simile (o forse per questioni di marketing).
Una cosa molto positiva è che il sistema operativo è Android, così si possono installare veramente tantissime app dedicate al fotoritocco e modificare le foto a piacere e con effetti particolari.

Per chi non vuole spendere 300 dollari per comprare la Socialmatic, Polaroid metterà in commercio la Polaroid Zip Instant Mobile Printer entro aprile 2015, che costerà 129 dollari (circa 100 euro). Questa è solo una stampante ma è comunque utilissima perchè ha praticamente le stesse funzioni della Socialmatic (stampa sui fogli ZINK) soltanto che lo fa tramite un dispositivo esterno, come ad esempio il nostro smartphone (tramite connessioni senza fili).

Estrarre immagini o foto da un video: come catturare schermate con VLC

VLC è noto soprattutto come "il lettore multimediale universale", nel senso che è diventato famoso perchè integra moltissimi codec ed è in grado di leggere quasi tutti i formati multimediali, sia audio che video. Uno dei punti di forza è che riesce a riprodurre anche file non ancora completi ma non tutti sanno che è possibile anche estrarre "foto" dai video in pochissimi passaggi (qui troviamo tutte le altre funzioni).

Innanzitutto dobbiamo installarlo (si scarica gratuitamente dal sito ufficiale) e configurarlo, ed è meglio rifare la configurazione ogni volta che iniziamo un nuovo progetto di cattura schermate, così da avere le raccolte ben ordinate, tanto è molto veloce:

1. Creiamo una cartella (per comodità sul Desktop) con il nome di "Schermate";
2. Apriamo VLC e andiamo (nella barra in alto) su Strumenti e poi Preferenze;
3. Clicchiamo sul pulsante Video (a sinistra) e scorriamo fino in basso per trovare "Schermate Video";
4. Nel box "Cartella" clicchiamo su Sfoglia... e impostiamo la cartella creata precedentemente (Schermate in questo caso);
5. Nel box "Prefisso" per comodità mettiamo Foto e impostiamo la V su "Numerazione sequenziale";
6. Su "Formato" dobbiamo provare prima con "png" (alta qualità ma solitamente per i testi) poi con "jpg" (alta qualità per le foto, anche se non è sempre vero) e trovare il formato migliore in base al nostro video;
7. Clicchiamo su Salva per confermare tutto.
Ora che abbiamo inserito tutte le impostazione non chiudiamo assolutamente il programma, perchè in molti casi perde la configurazione, allora per aprire il video andiamo su:

1. Media (nella barra in alto) e clicchiamo su Apri File... (o Apri Disco... a seconda di dove abbiamo il video) e selezioniamolo per aprirlo;
2. Una volta che è avviato possiamo mettere in pausa quando vogliamo (per fare più veloce usiamo la barra spaziatrice), e per fare la "Foto" andiamo sempre sulla barra in alto per cliccare su Video e Cattura Schermata (per farlo più rapidamente attiviamo i controlli avanzati tramite Visualizza);
3. Tutte le foto che faremo le ritroveremo nella cartella Schermate, creata all'inizio.

YouTube: video più fluidi con la nuova opzione, ecco i primi video a 60fps

Gli aggiornamenti di YouTube procedono molto lentamente ma quando fanno il passo fanno un grande passo verso il futuro. Questa volta tocca ai frame per secondo, dove il famoso sito di video sharing ha reso disponibile l'upload, e la visualizzazione, di filmati a 60fps (o 60 Hz).

E' giunta quindi la fine per i video a 30fps e si noterà un netto miglioramento soprattutto nei video molto movimentati, come quelli dei videogames (non di certo quelli degli youtuber che parlano davanti alla videocamera) dove risulteranno molto più fluidi e a questo punto anche di una qualità migliore rispetto a quelli che abbiamo visto fino ad ora.
Naturalmente questa fluidità ora è lampante, come quando c'è stato il passaggio ai video in HD, mentre dopo ci abitueremo a questa qualità e ci sembrerà che sia quasi normale, mentre i video più vecchi risulteranno molto meno fluidi di come lo siano veramente.
Il passaggio avverrà in maniera progressiva, ovvero i video che sono già stati caricati purtroppo non verranno toccati, mentre i video che verranno caricati da adesso in poi, se avranno un frame rate elevato, potranno godere del caricamento a 48 o 60 fps.

Per il momento i video caricati, come test, sono i due postati in fondo post: un video di circa 2 minuti con Mario Kart e un altro di un minuto con Donkey Kong.
Per vederli a 60fps dobbiamo impostare la qualità a 720p o 1080p, che in alcuni casi sarà seguito anche da un "60", per indicare la nuova opzione.



Twitter: ecco la nuova grafica del profilo per il 2014

Twitter sta per compiere un passo importante, cambierà grafica e assomiglierà molto di più ai suoi rivali, quali Facebook e Google+. In pochi possono ora vedere il nuovo restyle sulla propria pagina ma pian piano, come al solito, Twitter aggiornerà il profilo a tutti.

Uno dei pochi screenshot avvistati e quello che vedete nell'immagine di titolo, e si può notare che il nuovo modello ha preso spunto sia da Facebook che da Google+ creando così un nuovo tipo di profilo.
Dalle prime indiscrezioni sembra che solo la pagina del proprio profilo cambierà stile, senza toccare la parte home che rimarrà con il design inconfondibile che ha reso Twitter famoso.
Dunque la parte del profilo avrà l'immagine di copertina estesa in cima alla pagina (come negli altri social) mentre la foto del profilo sarà spostata sulla sinistra così da essere in primo piano.
Per la foto profilo le dimensioni verranno adattate, anche se un po' ingrandite, mentre l'immagine di copertina ora sarà larga 1500 pixel e alta 500, quindi risulterà deformata se non verrà cambiata.
Non c'è modo di avere il nuovo layout in anteprima ma quando il cambiamento avverrà, non appena entrerete su Twitter, e visionerete il vostro profilo, verrete avvisati da una schermata di benvenuto.

Ultra HD 8K: il punto della situazione con le TV ad altissima definizione (4320p)

La risoluzione Full HD è presente ormai quasi in tutte le case. Lo standard è diventato di moda grazie anche alle ultime tecnologie, sia console che dispositivi multimediali, che ne consentono la riproduzione tramite i cavetti HDMI, molto facili da reperire e molto più stabili della vecchia presa Scart. Lo sviluppo dei formati video però è andato avanti, non siamo ancora riusciti ad abituarci al nuovo formato Super HD 4K (*vedi aggiornamento) che sta già per arrivare il nuovo Ultra HD 8K.

Un po' di storia

Il normale standard televisivo, quello che ancora molte emittenti televisive utilizzano, è chiamato "standard definition" e può variare, in altezza naturalmente, tra i 480p e i più comuni 576p.
Successivamente è arrivato il normale HD, ovvero quello a 720p, per poi alzarsi a 1080p (Full HD) e diventare molto più comune.
I nuovi formati però sono ad altissima risoluzione, non per niente si chiamano Super HD e Ultra HD. Gli utenti più geek avranno sicuramente sentito parlare almeno del primo, ovvero il 4K, che iniziava a diffondersi (anche se molto leggermente) su YouTube, con alcuni video di test.
Il 4K propone una risoluzione con 2160p, mentre il nuovissimo 8K arriva a ben 4320p.

GIMP lascia SourceForge: troppa pubblicità

GIMP abbandonerà SourceForge. La decisione è stata presa dopo i numerosi download persi a causa della pubblicità invasiva che "disturbava" il reale download del programma, ovvero i classici tastini verdi con "Download here" che fanno scaricare altro.

Gli stessi sviluppatori si sono lamentati anche del fatto che è stato introdotto il SourceForge Installer, una specie di manager per installare oltre al software desiderato anche altri software "spazzatura".
Questo sistema è utilizzato da parecchi siti che ospitano installer di ogni tipo, ma a GIMP questa cosa non è andata giù e mister Jernej Simončič, il creatore dei pacchetti, ha deciso di far effettuare l'upload direttamente dai server FTP ufficiali di GIMP.
Se avete GIMP e volete tenerlo aggiornato, ora dovete andare su ftp.gimp.org, oppure sulla pagina del download, ora sul sito ufficiale.

Firefox: ecco la nuova interfaccia grafica ''Australis''

Mozilla ha sviluppato una nuova grafica per Firefox, ed è già disponibile nella versione Nightly del browser. Il nuovissimo design prende il nome di Australis e nei prossimi mesi sarà disponibile anche per la versione Release.

Il solito look, che ormai siamo abituati a vedere con il browser di casa Mozilla, ci abbandonerà per lasciare il posto ad uno, che lo stesso Mozilla, dopo il durissimo lavoro, ha definito "l’interfaccia browser più attentamente disegnata del pianeta".
Ricorda molto (anzi moltissimo) la grafica di Google Chrome e sembra essere stato ridotto veramente ai minimi termini con un look minimalista.
La navigazione sarà al centro di tutto. Non ci saranno più distrazioni inutili, c'è una nuova toolbar, dei nuovi pulsanti e un design studiato nei minimi particolari perchè la grafica occupa un posto molto importante per una navigazione tranquilla.
Se volete provarla immediatamente potete stare tranquilli che non intaccherà il vostro Mozilla Firefox che avete già installato, questo perchè la versione Nightly è la più instabile tra le versioni di sviluppo e, proprio perchè potrebbe essere causa di crash o chiusure non volute, sarà l'utente a scegliere quando utilizzarla, perchè quest'ultima verrà installata a fianco al nostro Firefox.
Per chi invece vuole aspettare deve attendere più o meno la versione 28, prevista per marzo.

Nuovo look per Google Immagini: zoom semplificato

Il look di Google Immagini è cambiato nuovamente, ma questa volta Google sembra aver azzeccato il nuovo layout, il quale permette di visualizzare le immagini in dimensioni più grandi direttamente nella pagina delle ricerche.

Se proviamo a cercare qualcosa su Google Immagini noteremo che passando su un'immagine qualsiasi quest'ultima non verrà più ingrandita automaticamente, ma ci verrà mostrata la risoluzione e il sito da cui è stata presa. Se ci clicchiamo sopra allora l'immagine verrà zoomata, sempre in quella pagina (tramite una specie di slide) e tra le opzioni sarà possibile visitare la pagina da cui è stata prelevata oppure ingrandirla a dimensioni originali, infine si potrà anche chiuderla tramite la X in alto a destra del riquadro.
La barra dei filtri rimane invariata.

YouTube cambia grafica: tutti i dettagli sui cambiamenti

Da qualche giorno la grafica di YouTube è cambiata. Lo stile di questa volta sembra essere molto più minimalista, ma a non tutti questo cambiamento piace.

I colori principali che identificano il nuovo layout sono il grigio chiaro, di sfondo, e il rosso, per ogni qualsiasi pulsante, mantenendo il nero come cornice per i video e la barra del lettore multimediale.
Appena si raggiunge YouTube viene mostrato con risalto il video consigliato, in base alle visualizzazioni e alla velocità con cui si è diffuso ed è stato visualizzato. Alla destra di questo contenuto sono presenti anche altri video rilevanti.
Procedendo più in basso, ci sono svariati video divisi per categorie e per canali, i quali, dopo alcune visualizzazioni, verranno integrati ai video proposti e consigliati per noi (in base a quello che visualizziamo), con la musica e i più popolari posizionati sulla destra in stile cascata.
Infine, in alto sulla sinistra, sono presenti dei pulsanti per navigare nelle categorie più interessanti ordinate per argomento.
Anche nella sezione per la gestione dei video caricati (tramite login) sono stati apportati miglioramenti con un restyling che facilità le iscrizioni e l'analisi delle visualizzazioni; mentre, per quanto riguarda la visualizzazione dei video, il titolo è stato spostato in basso e la condivisione è diventata ancora più semplice.
Insomma l'ennesima grafica ha trasformato YouTube in uno YouTube che punta di più alle iscrizioni e alle condivisioni, non resta che raggiungere il sito di video sharing per ammirare i cambiamenti.

Google: nuovo layout per le ricerche, i filtri sono invisibili

Sembra che Google stia sperimentando un nuovo tipo di layout per le ricerche sul noto motore.

Pian piano la modifica sta avvenendo su tutti i PC perchè a quanto pare non ancora tutti riescono a vederla. La home page dovrebbe rimanere invariata, invece la barra che prima era sulla sinistra, e che permetteva di raffinare e personalizzare i risultati delle ricerche, si sarebbe spostata sotto il search box.
Da come potete notare dall'immagine a inizio post, è sufficiente cliccare su "Strumenti di ricerca" per far comparire i vari settings e filtrare i risultati come più ci piace.
Per il momento, durante le ricerche nel web i risultati rimangono lo stesso spostati verso il centro, invece se si seleziona la ricerca tra le immagini si può notare che i risultati vengono messi a pieno schermo, senza bande sia a destra che a sinistra, per una maggiore comodità di visualizzazione.
Presto questa interfaccia sarà disponibile a tutti e quindi potrete vedere con i vostri occhi se i miglioramenti sono di vostro gradimento oppure non è cambiato nulla.

Windows 8: lo sfondo di default è stato pubblicato (download disponibile)

Come ogni sistema Windows che è uscito negli scorsi anni anche quest'ultimo propone un nuovo sfondo del desktop, di default, il quale è stato da poco segnalato e ha fatto il giro del mondo nel giro di poche ore. L'immagine che Windows 8 imposterà quando inizieremo ad usare il PC sarà quella di due semplici margherite su uno sfondo, classico, azzurro. Potete scaricare il nuovo sfondo direttamente dall'immagine del post (cliccate sopra all'immagine e salvatela per scaricarla nella risoluzione 1600x1000).

Statigram - Usare Instagram da PC (e cercare anche senza registrazione)

Instagram, il popolare social network recentemente acquistato da Facebook, è accessibile solo tramite l'applicazione per i dispositivi che ne consentono l'installazione, mentre per chi utilizza il PC non esiste alcun sito web o programma per accederci.

Il sito che propongo oggi è Statigram e sconvolge completamente quello che ho riportato sopra. Infatti grazie a questa applicazione web è possibile accedere con le proprie credenziali Instagram ed effettuare tutte le modifiche che solitamente si possono fare solo tramite iPhone o altro direttamente da PC. Il sito si presenta con una grafica molto intuita e ben strutturata. A volte è un po' lento ma sicuramente è a causa delle molteplici connessioni che riceve. Tramite Statigram potremo aggiungere e rimuovere followers, aggiungere nuove immagini, commentare le foto e naturalmente anche consultare i profili dei nostri amici.
Oltre a tutto questo è anche possibile cercare foto e immagini anche se non si è registrati e visualizzare moltissime statistiche riguardo ai tag, al caricamento delle immagini, sui filtri, followers, following, like e commenti. Gli aggiornamenti avvengono ogni 24 ore e ogni utente dispone di un feed RSS univoco, per poter tenere aggiornati gli altri sulle proprie modifiche e condivisioni.
Statigram è molto utile non solo per utilizzare Instagram da PC ma anche per gli utenti che non possono registrarsi ma che comunque vogliono dare uno sguardo alle immagini pubblicate sul social network.

Cercare immagini senza copyright e gratuite con Photo Pin

Chi ha blog sa che non tutte le immagini possono essere utilizzate nei propri post poichè sono spesso coperte da Copyright o diritti vari. Proprio per questo motivo bisogna stare attenti al materiale che si pubblica nei propri articoli.

Chi non vuole assolutamente avere problemi di questo tipo deve cercare di caricare solo immagini di propria creazione oppure immagini non coperte da diritti, ovvero gratuite o coperte solo con licenza Creative Commons. A tal proposito è nato un motore di ricerca con questa funzione di default, si chiama Photo Pin e i risultati delle ricerche comprendono solo immagini sotto licenza CC che naturalmente potranno essere facilmente ricercate tramite parola chiave e scaricate con un semplice click.
Photo Pin permette di applicare anche filtri e di ricercare nel database di Flickr e di arrivare all'indirizzo a cui è collegata la foto o l'immagine. Le immagini inoltre sono disponibili per il download in vari formati, i quali verranno scelti prima dello scaricamento.

PicMonkey, valida alternativa a Picnik

Picnik è ormai chiuso definitivamente e trovare un valido sostituto sembra un impresa abbastanza difficile. Cercando tra le applicazioni che il web offre è spuntato un ottimo editor di immagini con il nome di PicMonkey che sembra essere veramente all'altezza.

Si tratta di un editor gratuito che è a nostra disposizione senza alcuna registrazione. Una volta caricata l'immagine sarà possibile apportare moltissime modifiche per editare foto e immagini di ogni formato. Tra le varie funzioni spiccano in evidenza: la modifica dell'intensità del colore, del tono e della luminosità, senza dimenticare che è possibile aggiungere molti filtri (che non sono sempre disponibili negli altri editor) tra cui la correzione degli occhi rossi, rimozione delle rughe e dei difetti della pelle e molti altri.
Inoltre si possono aggiungere scritte, decorazioni e anche immagini. Per visionare tutte le possibili modifiche che si possono effettuare ad un'immagine è sufficiente scorrere con il mouse sulla barra laterale di PicMonkey (che troviamo a sinistra) e scegliere quella che più fa al caso nostro.
Una volta completate le modifiche possiamo naturalmente anche salvare e scaricare l'immagine modificata.

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