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A cosa serve la navigazione in incognito, anonima o privata? Non a navigare anonimi

La navigazione in incognito, anonima o privata, a seconda del browser, viene spesso scambiata per una pratica funzione per navigare in modo anonimo. Invece, per navigare in modo anonimo, bisogna essenzialmente cambiare IP o utilizzare altri sistemi, mentre questo tipo di navigazione serve a fare tutt'altro.

Per prima cosa vediamo come attivare questa modalità nei browser più conosciuti:
-Chrome: per avviare la navigazione in incognito, premere Ctrl-Maiusc-N
-Firefox: per avviare la navigazione anonima, premere Ctrl-Maiusc-P
-Opera: per aprire la finestra riservata, premere Ctrl-Maiusc-N
-Explorer: per aprire la scheda in privato, premere Ctrl-Maiusc-P
-Safari: per avviare la navigazione privata, aprire File e Navigazione Privata

La navigazione in incognito NON SERVE A:
1. Navigare anonimi: per navigare anonimi bisogna mascherare il nostro vero indirizzo IP e utilizzare quindi uno dei metodi descritti in questa guida;
2. Entrare nei siti bloccati dal proxy locale: per bypassare il proxy bisogna utilizzare uno di questi programmi;
3. Non lasciare tracce sui siti: per non lasciare tracce delle nostre navigazioni dobbiamo utilizzare uno dei motori di ricerca alternativi che non ci tracciano.

La navigazione in incognito SERVE A:
1. Non lasciare tracce sul computer: la cronologia e i cookie non vengono memorizzati ed eventuali nomi utenti e password non vengono salvati;
2. Creare una sessione di navigazione unica: la sessione di navigazione che effettuiamo in incognito è "diversa" ogni volta, e niente che è stato visualizzato precedentemente risulta visto;
3. Aprire i siti come se fosse la prima volta: senza cronologia e senza cookie memorizzati quando accediamo ad un sito è come se fosse sempre la prima volta.

Quando è utile usarla:
1. Su computer di amici, al lavoro o su computer occasionali, come quelli delle biblioteche, di internet point o di alberghi (per non lasciare tracce di password ad esempio);
2. Quando vogliamo navigare con la certezza che niente verrà memorizzato, così da navigare segretamente (ad esempio per comprare regali o per navigare senza far vedere cosa abbiamo visto);
3. Per accedere con due account in parallelo sullo stesso sito (uno normale e uno in incognito).

Come aprire e usare le applicazioni Android su PC tramite Chrome

Per utilizzare le applicazioni del Google Play Store su PC non esistono ancora tool ufficiali, anche perchè le app per Android non sono totalmente stabili su computer.

Esiste però un'estensione, ancora in fase di sviluppo, che una volta installata permette di operare con le app che normalmente utilizziamo su smartphone o tablet direttamente nel browser Chrome. L'estensione da scaricare e si chiama ARChon, ma bisogna installarla manualmente:
1. Scarichiamo il pacchetto compatibile con il nostro sistema da questa pagina (poco più di 100 MB);
2. Terminato il download raggiungiamo la cartella scaricata e decomprimiamola;
3. Digitiamo sulla barra dell'URL di Google Chrome "chrome://extensions", premiamo invio e attiviamo la modalità sviluppatore mettendo la V nel box dedicato;
4. Clicchiamo su "Carica estensione non pacchettizzata" e selezioniamo la cartella dove è stato scompattato ARChon.

Ora che l'estensione è installata assicuriamoci solo che sia attiva perchè siamo pronti ad installare le applicazioni Android nel browser Chrome.
Naturalmente, essendo ancora in fase di sperimentazione, non tutto potrebbe andare secondo i piani, quindi non tutte le app potrebbero funzionare o crashare, o anche direttamente ARChon su alcuni PC o versioni di Chrome potrebbe non installarsi.

Anche per installare le app però non avviene tutto in automatico, dobbiamo attrezzarci e seguire una di queste tre modalità di installazione:

-Metodo più facile: per iniziare possiamo provare ad installare app già pronte, perchè non possiamo andare sul Google Play Store ed installarle come facciamo normalmente, quindi raggiungiamo questa lista (completa di link) e scegliamo qualche app che ci interessa.
Quando le abbiamo scaricate torniamo sulla scheda "extensions" di Chrome e installiamola come un'estensione non pacchettizzata (dopo averla decompressa).


-Metodo normale: un'altra possibilità è quella di scaricare i file APK (i file di installazione delle app) da Internet, e convertirli poi con un'estensione gratuita di Chome, twerk (scaricabile gratuitamente dal Chome Web Store). Una volta che abbiamo sia l'app che l'estensione aperta, possiamo trascinare la prima in quest'ultima e la conversione avverrà in automatico. Completato il tutto si potrà installare l'applicazione per Android come un'estensione non pacchettizzata.

-Metodo geek: questo metodo è il migliore perchè ci permette di avere una qualsiasi app presente sul Play Store ma dovremo utilizzare anche lo smartphone per effettuare la conversione.
Dobbiamo prima di tutto installare l'applicazione ARChon Packager sul nostro smartphone, o tablet, e avviarla. Ora scegliamo un'app presente sul dispositivo e scegliamo se deve essere impostata in modalità telefono o tablet, e anche se deve essere in verticale o orizzontale, per poi premere Fine.
Il processo creerà un pacchetto zippato che in qualche modo dovremo riuscire a trasferire sul PC (tramite cavetto, bluetooth, e-mail, ecc); una volta su PC decomprimiamo il pacchetto zippato e installiamolo su Chrome come un'estensione non pacchettizzata.

Alcune app saranno visibili solo nella sezione extensions, mentre altre saranno disponibili direttamente nella sezione App di Google Chrome, attivabile cliccando sulla barra dei preferiti con il tasto destro, e selezionando "Mostra scorciatoia app".

Chrome non si apre più o non funziona bene? Ask non si toglie? Google propone il proprio SRT

Quelle citate nel titolo del post sono solo alcune delle ricerche più effettuate su Google per problemi relativi al browser Chrome. La maggior parte dei programmi Adware, infatti, intacca principalmente il browser, oltre a causare danni al computer con, la maggior parte delle volte, pop-up dannosi.

La soluzione arriva proprio da Google, con il suo Software removal tool. Questo semplice tool analizzerà Chrome per trovare programmi che vanno in conflitto o che disturbano la navigazione, ma analizza anche il sistema operativo alla ricerca di software malevoli così da ripulire l'intero PC da programmi fastidiosi e tornare a navigare in tranquillità.
Se anche non dovesse trovare niente, Software removal tool (SRT) permette di effettuare un completo reset al browser, così da non doverlo reinstallare da capo.
Questo nuovo tool è sicuro perchè è realizzato da Google, è efficiente perchè oltre a sistemare i problemi più noti tenta di scoprire anche virus all'interno del sistema operativo e soprattutto permette di risparmiare molto tempo grazie al reset completo, rimuovendo così anche toolbar varie o disturbi soliti (come motori di ricerca alternativi).
Insomma Google questa volta l'ha pensata veramente giusta. Ha dato ai propri utenti non solo uno strumento veramente utile per riparare tutti i soliti problemi che colpiscono il browser dei meno esperti ma l'ha dato anche in modo totalmente gratuito.

I migliori browser: top 5 dei browser più utilizzati nel 2014

I migliori browser ormai sono anche quelli più conosciuti, ed essenzialmente la classifica si basa sui milioni di utenti che il browser è riuscito a conquistarsi. Vediamo in questa top 5 i punti di forza di ognuno e la situazione di mercato di ogni browser.

1. Chrome: il noto browser di Google è utilizzato dalla maggior parte dei navigatori (il 45%) ed è rapido sia ad aprirsi che durante il caricamento delle pagine. La barra in alto, che raccoglie le schede, ha un'ottimo contrasto che non disturba la visione, e la navigazione è ottimale grazie ai pulsanti di comando e alla barra che raccoglie l'URL, la ricerca su Google e la ricerca tra i nostri preferiti.
2. Internet Explorer: sempre più in calo, il browser di casa Microsoft mantiene la seconda posizione davanti, per pochissimo, a Firefox. Sembra che ogni versione porti con se numerosissime novità e moltissimi miglioramenti per la sicurezza e la velocità, ma gli utenti non lo apprezzano più come una volta.
3. Firefox: forse il primo vero rivale assoluto di Internet Explorer, Mozilla riesce comunque a mantenere circa il 20% del mercato, grazie anche alla sua ultima nuova grafica e agli infiniti componenti aggiuntivi, per non parlare delle tantissime personalizzazioni possibili.
4. Safari: il browser di Apple cresce pian piano e per il momento è fermo al 10% di navigatori. Utilizza il tema metallizzato in stile Apple e per qualcuno è il browser più veloce di tutti ma per qualche "strano" motivo sembra che su Windows non sia così veloce.
5. Opera: il browser che forse è stato rinnovato più degli altri in quest'ultimo anno. Ha una grafica tutta nuova e soprattutto numerose novità tutte da scoprire. E' utilizzato da poco più dell'1% degli utenti ma se dobbiamo fare una scelta alternativa Opera fa al caso nostro. Una delle ultimissime novità è la nuova sezione Scopri (Discover) che permette all'utente di trovare le news della rete, ma c'è anche la nuova homepage "Speed Dial" con le anteprime delle pagine che salviamo come accesso rapido.
Ma ci sono anche i vecchi componenti aggiuntivi e la cara vecchia funzione "Turbo" che comprime le pagine per le reti più lente.

Google Chromecast: presentato il dongle che trasforma la TV in Smart

Google ha recentemente presentato Chromecast, uno speciale dongle in grado di trasformare ogni televisore dotato di interfaccia HDMI in una vera e propria smart TV. Tutto questo è possibile grazie a Chrome, che assieme al dispositivo permette lo streaming dal nostro PC, o device mobile, al TV.

Il dongle non è nient'altro che un dispositivo molto simile ad una chiavetta USB ma che al suo interno possiede l'hardware e il software necessario per implementare un certo tipo di funzione.
In questo modo tramite Chromecast sarà possibile visualizzare direttamente sul nostro televisore i video di YouTube o qualsiasi altro sito, regolando anche il volume e senza dover utilizzare necessariamente il computer. E' possibile anche riprodurre file, a patto che questi vengano aperti con Chrome, insomma il browser di Google è essenziale (naturalmente è necessaria una scheda Wi-Fi).
Per il momento è possibile acquistarlo solo negli Stati Uniti al prezzo di 35 dollari ma presto dovrebbe arrivare anche in Italia.
Il supporto è previsto per i sistemi operativi più recenti di Windows e per Mac OS X, ma anche per i device dotati di Android e iOS.

Chrome 28, Opera 15 e Firefox 23: tutte le novità dei migliori browser del momento

Il browser di casa Google si è aggiornato alla versione 28, ma anche Opera ha rilasciato dopo molto tempo un aggiornamento importante e giungono novità anche per il futuro di Firefox. Vediamo tutti i dettagli e le news per le prossime versioni dei browser più noti.

Google Chrome 28 introduce due novità interessanti soprattutto per chi è abituato ad utilizzare la posta di Gmail, infatti con questa versione è stato introdotto un nuovo sistema di notifiche basato su pop-up interattivi. La seconda parte di news riguarda il motore dei gestione Blink, che va a sostituire WebKit, oltre a portare numerosi miglioramenti in fattori di prestazioni.
Opera 15 è la vera novità del momento. Grazie al motore Chromium, Opera 15 sembra essere più rapido rispetto alle versioni precedenti, se non addirittura il più rapido tra i browser concorrenti. E' stato alleggerito per quanto riguarda il peso sulla RAM ma purtroppo ha dovuto far a meno di parecchie funzioni, come ad esempio è sparita anche la barra dei preferiti, insomma ha voluto puntare tutto sulla velocità ma non a tutti sicuramente questi cambiamenti piaceranno.
Arrivano news anche dalla versione 23 beta di Firefox. Le migliorie interessano soprattutto il mondo degli sviluppatori, oltre ad un incremento della sicurezza del protocollo non protetto HTTP. Però la novità che salta subito all'occhio è la nuova icona, leggermente rinnovata dopo circa 4 anni.

Chrome 27: il 5% di velocità in più e ricerca vocale disponibile anche in Italia

Google ha recentemente rilasciato la nuova versione del browser Chrome, giungendo ormai alla numero 27, integrando tutte le novità che erano già state introdotte nelle versioni beta.

La novità più interessante è l'incremento della velocità per il caricamento delle pagine, ovvero il 5% più veloce rispetto alle vecchie versioni. Non sembra un dato così rilevante ma dato che è già incredibilmente veloce, un cinque percento in più potrebbe essere anche notato.
Google ha anche migliorato il sistema per il controllo ortografico e ha apportato dei miglioramenti all'omnibox, per effettuare ricerche più veloci e con i suggerimenti migliori.
Un'altra novità altrettanto interessante, ma ancora in fase primordiale e con qualche piccolo problema, è la ricerca vocale, utilizzabile immediatamente dopo aver aggiornato Chrome e raggiungendo Google (si avvia cliccando sul piccolo microfono posto sulla search box).
A favore degli sviluppatori ci sono state delle modifiche per facilitare il salvataggio in Google Drive ed è stata introdotta la possibilità di scambiare dati tra client, inoltre sono state chiuse 14 falle per la sicurezza.
Come al solito per l'aggiornamento utilizzate il tool direttamente su Google Chrome oppure recatevi alla pagina per il download dell'installer.

Google CAMP: il nuovo antivirus made in Google sarà integrato in Chrome

Google sta preparando un nuovo antivirus, Content-Agnostic Malware Protection (CAMP), che vuole incorporare direttamente nel browser Chrome.

L'idea di Google è di ottenere la massima protezione durante la navigazione, ovvero tramite il browser, il punto più debole del PC, da dove arrivano la maggior parte dei virus.
L'obiettivo che è stato prefissato è quello di arrivare a bloccare il 99% dei virus, tramite un sistema di protezione cloud based. Questo significa che non ci saranno più i soliti pacchetti di aggiornamento da scaricare ogni giorno, ma la navigazione sarà in qualche modo monitorata automaticamente dai server di Google che, se noteranno qualcosa di sospetto, faranno intervenire il software di monitoraggio CAMP e l'antivirus eliminerà la minaccia.
Google CAMP potrebbe già comparire nella prossima versione di Chrome, anche se per il momento sarà una sorta di versione beta, quindi è consigliabile non disinstallare immediatamente l'antivirus, anche perchè l'antivirus locale può svolgere comunque senza alcun problema di incompatibilità le solite funzioni di sicurezza normali per il PC.
C'è anche da ricordare che Google ha ormai da tempo acquisito il noto sistema di sicurezza per l'analisi di siti internet e di file, sempre in modalità cloud, il famoso VirusTotal, che di sicurezza se ne intende non poco. Vedremo allora come si presenterà la nuova feature e se sopratutto non rallenterà troppo la navigazione.

Come ripristinare il vecchio menu contestuale di Google Chrome su Windows

Chi utilizza Chrome su Windows avrà sicuramente notato che il menu contestuale è cambiato. Si è trasformato in uno bianco, a volte molto più ingombrante, e differente da quello solito e standard di Windows.

Molti utenti non hanno trovato questa nuova grafica migliore di quella precedente, che spesso risulta illeggibile o comunque le parole non sono più di lettura immediata, a causa forse di un contrasto poco adatto.
Per tutti gli utenti che desiderano eliminare questa nuova tendina esiste una rapida ed efficace piccola modifica che tutti possono effettuare facilmente, ripristinando il vecchio menu.
Per prima cosa clicchiamo con il tasto destro sull'icona di Google Chrome e selezioniamo proprietà (se l'icona è nella taskbar, una volta fatto tasto dx, clicchiamo ancora con lo stesso sull'icona più in basso di Google Chrome).
Dalla scheda "Collegamento" nel campo Destinazione aggiungiamo uno spazio e due trattini seguiti da disable-new-menu-style. Clicchiamo su Applica e OK.
Ora occorre solo riavviare Chrome per tornare al vecchio menu contestuale e se vogliamo rimettere il nuovo menu basterà cancellare le modifiche effettuate.

Pwn2Own 2013: cadono Chrome, Firefox e IE su Win8, salvo solo Safari ma bucato ancora Java

Come ogni anno si è tenuto il Pwn2Own, la gara tra hacker "buoni" con lo scopo di trovare bug in software molto noti. In palio c'era mezzo milione di dollari e tra i caduti ci sono stati Chrome, Firefox, IE, Windows 8 e anche, il più colpito degli ultimi mesi, Java. Tra i sopravvissuti c'è Safari.

La competizione si è svolta in Canada e ha visto Firefox cadere su una vulnerabilità che derivava dall'utilizzo di memoria che doveva essere libera.
Anche IE10 ha ceduto, è stato hackerato direttamente dal nuovissimo dispositivo targato Microsoft, ovvero il Surface Pro, equipaggiato con Windows 8 il quale è stato di conseguenza bucato.
Chrome, nonostante l'autoprotezione anti-malware è stato attaccato semplicemente collegandolo ad un sito web infettato.
I tre browser erano stati aggiornati prima della sfida, ma tutti e tre sono caduti lo stesso.
Che Safari si sia salvato è una grande novità ma che Java sia caduto è quasi normale, il dato però che nell'ultimo mese sono state rilasciate numerose patch dal team Oracle lascia ben sperare ad un lavoro constante che presto chiuderà ogni falla con i prossimi aggiornamenti.
Assieme al Pwn2Own si svolgerà anche il Pwnium, in cui Google offrirà un totale di 3.141.590 milioni di dollari in ricompense a chi violerà un Chromebook Samsung Series 5 550.

Google Chrome 24 è più veloce e supporta MathML

Google ha appena rilasciato la versione 24 del proprio browser ma senza particolari cambiamenti, un'unica funzione viene migliorata, a parte i soliti bug corretti e migliorie varie.

In Google Chrome 24 è stata migliorata l'omnibox, ovvero se ricerchiamo qualcosa vengono mostrati nella lista dei suggerimenti anche i preferiti, in questo modo diventa più facile cercare qualcosa anche tra i nostri segnalibri.
Oltre ad essere state corrette 24 vulnerabilità del browser, Google assicura agli utenti che Chrome 24 è veloce di circa il 26% in più della versione 15, uscita solo un anno fa, inoltre viene introdotto il supporto per MathML, il linguaggio basato su XML per la visualizzazione di formule matematiche e simboli.
Google Chrome si aggiorna automaticamente tramite la scheda delle opzioni, oppure tramite la pagina ufficiale.

Eliminare e saltare la pubblicità su YouTube con Chrome

Molte volte quando si cerca di visualizzare un video su YouTube compare una noiosissima pubblicità che ogni tanto ci permette di skipparla dopo 5 secondi mentre delle volte dobbiamo subircela per 20 o anche 30 secondi.

Per eliminare questi invadenti spot dobbiamo disporre del browser Chrome ed installare questa utilissima estensione: Block YouTube Ads.
Installarla è più che facile e, dato che non c'è bisogno di alcuna configurazione, entra immediatamente in funzione e blocca ogni pubblicità che precede i video.
Raggiungiamo la pagina di Block YouTube Ads e clicchiamo su ADD TO CHROME. L'installazione e abbastanza rapida e l'avvenuta integrazione con il browser ci verrà segnalata con una nuvoletta in alto a destra. Ora ogni qualvolta andremo su YouTube per guardare un video la pubblicità verrà skippata automaticamente senza che noi ce ne accorgiamo (non vedremo neanche un secondo di spot, al massimo vedremo uno o due secondi di nero, poi subito il video).
Se per qualche motivo dobbiamo disinstallare l'estensione o solamente vogliamo vedere se è attiva, possiamo raggiungerla tramite il pulsante delle opzioni di Chrome e successivamente cliccando su Strumenti e Estensioni.

Chrome 23: ecco il Do Not Track e l'accelerazione GPU

Il team di Google ha rilasciato in modo ufficiale la versione stabile di Chrome 23, la quale porta con se la tanto aspettata funzione "Do Not Track" e qualche altra novità.

Come ho già detto, la prima opzione che viene introdotta in questa versione è la possibilità di non essere tracciati durante le nostre ricerche per far sì che non ci vengano proposte pubblicità mirate. Per attivare il Do Not Track raggiungiamo le opzioni del browser tramite l'apposito pulsante, e nella pagina che si apre (nelle opzioni avanzate) bisogna mettere la spunta a: Invia una richiesta "Non tenere traccia" con il tuo traffico di navigazione. Questa opzione è già presente da qualche versione anche negli altri più noti browser.
La seconda novità è l'introduzione dell'accelerazione GPU per il video decoding in Windows che dovrebbe far aumentare la durata della batteria nei portatili del 25% in più.
La terza nuova funzione è la possibilità di controllare più facilmente tutte le autorizzazioni che si danno al sito che stiamo visualizzando, semplicemente cliccando sulla favicon nella barra degli indirizzi.
Si può aggiornare Chrome dalla schermata apposita del browser oppure scaricardo il file di installazione dal sito.

Google I/O 2012: arriva Chrome 20, disponibile anche per Android e iOS

Google Chrome è diventato finalmente disponibile per tutte le piattaforme. Durante la Google I/O Conference 2012 è stato infatti reso noto che sono ufficialmente disponibili le versioni per Android e iOS, oltre ad essere stato aggiornato alla versione 20.

Dunque, il noto browser, sarà installabile su ogni dispositivo Apple, ovvero su iPhone, iPod Touch e iPad, oltre ad essere preinstallato sul nuovissimo Nexus 7. Google Chrome offre un'esperienza di navigazione abbastanza diversa dal prodotto di casa Apple Safari che gli utenti della Mela sono abituati ad avere. Google ha optato per una visione della navigazione a schermo pieno, full screen, e ci saranno anche dei pulsanti per vedere i siti più visitati, i preferiti, e se siamo anche loggati con un Google Account sarà possibile vedere anche le tab aperte sugli altri dispositivi. La barra degli indirizzi è unita a quella per le ricerche, come lo è sempre stata su PC. Chrome offre anche la navigazione in incognito e la possibilità di spostarsi da una tab all'altra con un semplice swipe sullo schermo. Google ha annunciato anche la disponibilità di Drive per tutti i dispositivi, quindi il servizio di cloud storage diventa anch'esso universale. Tra le altre novità, sono state aggiunte alcune migliorie al sistema delle ricerche Google: presto sarà possibile trovare un documento anche fra molti pdf (cercando nel testo) e immagini (sfruttando la tecnologia di Goggles).
Google Chrome 20, invece, ha migliorato il supporto per HTML5 e la gestione di JavaScript, oltre ad aver modificato leggermente la grafica nel click sulle tab e sui pulsati della barra. Inoltre, è stato risolto un problema che si verificava nei MacBook dotati di scheda video Intel 4000 HD.

Come eliminare pubblicità da YouTube


Se siete dei buoni navigatori sarete sicuramente incappati almeno in uno dei molteplici spot che compaiono su YouTube prima di farci visualizzare un video. Per sviare a questo problema esiste un'applicazione per Google Chrome che permette di saltare il solito procedimento, ma anche per Firefox esiste un componente aggiuntivo che fa lo stesso.

L'applicazione per Chrome si scarica direttamente dal Chrome Web Store e si installa in un attimo. Andate sulla pagina dell'app ScrewAds e cliccate su Aggiungi. Attendete il termine dell'installazione per poi andare su YouTube e godervi i vostri video in santa pace.
Se invece avete Firefox dovete installare AdBlock Plus e dovrete poi settarlo in modo tale che blocchi in automatico i clip pubblicitari di YouTube.
Il procedimento mi sembra molto semplice e fattibile da tutti, e soprattutto questi due add-on sono utilissimi per chiunque.

Pwn2Own: Chrome bucato in 5 minuti! Cade l'imbattibilità del browser di Google


Il Pwn2Own è iniziato e il browser web Chrome è stato bucato in soli 5 minuti. Il Pwn2Own è una competizione tra hacker sponsorizzata il più delle volte dagli stessi sviluppatori per testare se i propri software sono abbastanza sicuri.

L'anno scorso Chrome si era classificato come il browser più sicuro, invece quest'anno sono bastati pochi minuti per riuscire a trovare una falla. Il bug in questione dovrebbe far riuscire all'hacker ad uscire dalla sandbox di Google per far eseguire un codice esterno. Google aveva appunto prefissato una quota di 1 milione di dollari per gli scopritori e, di tale cifra, al Team Vupen dovrebbero spettare 60.000$, e 32 punti nella gara ancora in atto. Strano che proprio Google Chrome, noto per la sua grande imbattibilità e la sua enorme sicurezza in ogni situazione sia crollato in appena 5 minuti, forse la falla esisteva già in precedenza oppure le numerose versioni che sono state rilasciate, sono arrivate troppo in fretta e quindi con minor precisione.
Naturalmente per riscuotere la vincita gli hacker dovranno dare tutte le informazioni necessarie per riuscire a sistemare la vulnerabilità.

Chrome 17: velocità e sicurezza - Le novità

La release di Google Chrome 17 (17.0.963.46) è stata rilasciata con le migliorie già presenti sulle versioni beta del browser, puntando a due principali obiettivi: velocità e sicurezza.

Per prima cosa la sicurezza durante una navigazione web è stata migliorata grazie al supporto durante la ricerca verso i siti che potrebbero essere dannosi. Durante il download di file viene chiesto il consenso ad effettuare lo scaricamento, con tutti i file (fino ad ora solo con .exe e .msi); se il sito viene visto come pericoloso si viene avvisati dei possibili rischi nel scaricare quel file.
L'altra novità è la funzione Instant direttamente dalla barra di ricerca (questa funzione è già presente sull'homepage di Google) che rende la ricerca più rapida perchè effettua un pre-caricamento durante la digitazione.
Aggiornate Chrome o scaricatelo dalla pagina ufficiale.

Chiamare con Google Chrome: il Voip e la tecnologia WebRTC


Google è riuscito ad acquisire una particolare funzione che permette di chiamare in audio e/o video tramite browser. Questa operazione però è possibile effettuarla solo con Google Chrome Canary (per ora).

Google Chrome Canary è la versione del browser Chrome più instabile, quella più adatta agli sviluppatori che vogliono scoprire bug o vogliono solamente provare le nuove funzioni del programma.
Le videochiamate si possono effettuare tramite il framework WebRTC, utilizzato già nel social network Google+. WebRTC non è un programma vero e proprio ma è un protocollo che viene già preso come base per effettuare software simili a Skype, ma che si integrano con il browser.
Questo sistema è già stato testato da W3C e sembra che presto diventerà uno standard che funzionerà su qualsiasi browser.
Per provare questa nuova funzione dovete installare Google Chrome Canary, ed attivare il plugin WebRTC seguendo la guida sul sito del Testing WebRTC. Configurato il tutto andate su questa pagina per valutarne l'efficienza.

Chrome supera Firefox nella guerra dei Browser


Dopo 3 anni e 3 mesi il browser di casa Google è riuscito a superare a livello mondiale Mozilla Firefox.
Google Chrome ora si classifica al secondo posto nel mercato dei browser, dietro soltanto all'anziano Internet Explorer.

Chrome è stato lanciato il 1° settembre 2008 e Google ha puntato molto su di lui per renderlo un browser non solo veloce e sicuro ma anche migliore degli altri. Ad oggi quindi rappresenta il 27% degli utenti che navigano su internet.
Da come potete vedere nell'immagine nel giro di un solo anno Firefox ed Explorer sono sempre calati mentre l'unico a salire in maniera sproporzionata è stato proprio Chrome, ed è possibile che di questo passo l'anno prossimo non venga superato anche il browser di Microsoft.
Per chi fosse interessato dopo il salto ci sono varie liste con percentuali sul mercato browser.

Chrome 16 disponibile, più profili in un browser

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