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Commodore: il marchio rinasce con uno smartphone per gamers, tutte le caratteristiche e dove comprarlo

Commodore è da sempre un marchio storico, rimasto un po' bloccato come simbolo dei videogiochi "antichi" ma anche di tutti quei videogiochi nati prima degli anni '90, che ruotavano intorno agli 8 bit.
Comunque vada non si può parlare di Commodore senza passare ai videogiochi, perchè ovunque porti la discussione il noto marchio rimane comunque sinonimo di videogames.

Se quindi Commodore avesse vissuto i suoi anni migliori nel ventunesimo secolo, o più che altro diciamo dal 2000 al 2010, farebbe ancora sicuramente parte delle nostre console preferite, ma dato che dal 2010 in poi stanno prendendo piede sempre più i videogiochi sulle console portatili e soprattutto sugli smartphone, Commodore allora farebbe parte di almeno di uno di questi.
Ecco quindi l'idea: unire questi due device e trasformare il marchio Commodore da "semplice" console a smartphone così potente da sembrare una console portatile.

Ed è proprio con questa idea che i due italiani, Massimo Canigiani e Carlo Scattolini, hanno deciso di rilanciare il marchio, dopo averlo registrato nel 2013, dopo anni e anni di passaggi di mano e idee fallimentari continue.
Lo smarphone ha preso il nome di Commodore PET, ispirandosi allo storico computer che aveva preceduto il Commodore 64 e il Commodore Amiga. E a proposito di questi due computer, lo smartphone porta con se (preinstallati) due emulatori per supportare i vecchi giochi utilizzati su quelle due macchine, il primo è il VICE C64 emulator e il secondo è Uae4All2-SDL Amiga emulator, tutto molto semplice grazie al sistema operativo Android 5.

Ma passiamo alle caratteristiche, punto forte di questo smartphone, soprattutto perchè è in grado di supportare non solo vecchi giochi (che sarebbe stato un po' limitato oltre che insensato, a parte per gli amanti del rétro) ma anche videogiochi attuali e futuri che hanno bisogno di hardware molto potente.
Lo smartphone Commodore PET è dual SIM, con connessione 4G, e dispone di:

-Sistema operativo: Android 5.0 Lollipop
-Schermo: 5,5 pollici IPS (Full HD)
-Processore: Mediatek octa-core a 64-bit da 1.7 GHz
-Scheda grafica: AMD Mali T760
-Memoria: 32GB
-Slot di espansione (MicroSD): fino a 64 GB (una MicroSD da 32 GB è inclusa)
-RAM: 3 GB
-Fotocamera: Sony 13 MP (foto da 4096×2304 e filmati da 1920×1080 pixel)
-Fotocamera anteriore: da 8 MP
-Batteria: da 3000 mAh (rimovibile)

Il Commodore PET è in vendita sul sito ufficiale al prezzo lancio di 349€ in due versioni che si differenziano per il colore.

E-commerce in Italia: il punto della situazione sul commercio elettronico, cresce il mobile nel 2015

È ancora in crescita il settore dell'e-commerce in Italia, ma siamo ancora indietro rispetto ai nostri competitor europei. A rivelarlo è l'ultimo rapporto sul commercio elettronico in Italia elaborato da Casaleggio Associati e presentato recentemente alla Camera di Commercio di Milano. La ricerca e-commerce in Italia 2015 mostra quindi che ancora una volta il nostro paese è indietro in questo ambito, ma che allo stesso tempo ci sono grandi potenzialità e margini di crescita, soprattutto nelle vendite su mobile.

Dopo che per anni l'e-commerce in Italia aveva avuto una crescita percentuale a due cifre, per la prima volta nel 2013 il trend estremamente positivo aveva avuto una battuta d'arresto, assestandosi ad un +6%, mentre nel 2014 si è tornati a salire dell'8%, portando il commercio elettronico ad un fatturato di oltre 24 miliardi di euro. Sembrano cifre altissime, ma in realtà il valore dell'e-commerce italiano è pari a un decimo di quello della Gran Bretagna, che peraltro lo scorso anno ha avuto una percentuale di crescita simile alla nostra: questo significa che in termini assoluti siamo sempre più distanti dai nostri competitor di oltremanica. Se poi allarghiamo ulteriormente l'orizzonte, è prevista per il 2015 una crescita del 20,9% dell'e-commerce mondiale, che dovrebbe raggiungere entro fine anno un valore di 1600 miliardi di dollari.

Per l'Italia, la notizia positiva è che, in un contesto di stagnazione economica, l'e-commerce continua a svilupparsi, più dello scorso anno e avvicinandosi di nuovo a una crescita a doppia cifra. Nel fatturato italiano dell'e-commerce (24,2 miliardi di euro), continuano a dominare i due segmenti più maturi di questo mercato, il turismo e l'intrattenimento online, che rappresentano rispettivamente il 30% e il 49% del valore del fatturato. Il turismo trova infatti online una crescente serie di applicazioni che portano innovazioni nel settore e che coinvolgono sempre di più gli stessi utenti con servizi come ad esempio Airbnb, oltre alle più "tradizionali" agenzie di viaggi online e i motori di ricerca per voli low cost. Nell'intrattenimento online, il 41% del valore è rappresentato dai giochi, dove non mancano le innovazioni come la crescente presenza su mobile. Ad esempio PokerStars è presente su mobile da diversi anni e in tempi più recenti ha lanciato una applicazione social per il gioco gratis, disponibile su iOS e Android.


Il mobile è uno dei trend più interessanti individuati dal report, visto che nel 2014 ha costituito il 13% sul totale dei ricavi derivanti dalle vendite online rispetto all’8,5% del 2013 e al 5% del 2012. Questo è stato possibile sia grazie alla crescente diffusione di smartphone e tablet tra gli utenti italiani, sia perché le stesse aziende hanno investito su questo canale, attraverso siti ottimizzati per mobile e applicazioni. La ricerca riporta una interessante dichiarazione del portale e-commerce vente-privee, secondo il quale il mobile avrebbe in parte colmato il gap nell'utilizzo di internet in Italia e questo canale rappresenta per loro il 45% del fatturato.

Insomma, se per chi vuole vendere online la parola d'ordine è "mobile", l'altro grande trend individuato dal report di Casaleggio Associati è quello dei marketplace (i "centri commerciali online" come Amazon e Ebay) che hanno visto crescere il loro fatturato del 55% rispetto allo scorso anno. Nel complesso rappresentano attualmente il 4% del valore dell'e-commerce in Italia, ma la loro crescita è destinata ad aumentare, visto che in mercati più maturi come quello della Gran Bretagna rappresentano un terzo del fatturato dei prodotti fisici venduti online.

Per quanto riguarda le prospettive future dell'e-commerce italiano, uno dei principali aspetti da tenere conto è la vendita all'estero, che secondo la ricerca rappresenta la principale leva di crescita. In questa ottica, i marketplace possono rappresentare un canale strategico per arrivare su mercati esteri. In generale, il commercio elettronico può rappresentare una ghiotta occasione per le piccole e medie imprese italiane, anche in vista degli obiettivi europei di portare entro il 2020 almeno un terzo delle PMI europee sull’e-commerce.

Rete veloce in Italia: presente e futuro della banda larga per le TV in streaming e i videogames

La rete Internet fa ormai parte della nostra quotidianità, tanto che ne usufruiamo senza pensarci. Accendiamo il computer, lo smartphone, il tablet e siamo automaticamente collegati; talvolta è necessario digitare una password, ma l’operazione è veloce e indolore. L’unico caso in cui ci ricordiamo dell'esistenza della rete e di quanto sia importante per noi è quando questa non funziona o va a singhiozzi, interrompendo il lavoro o l'intrattenimento. Anche chi possiede un abbonamento che permette di navigare tramite rete mobile necessita di connettersi in Wi-Fi ad una rete fissa a banda larga ed è dunque utile capire il livello italiano di diffusione di quest’ultima e quale è la sua effettiva velocità.

Infratel, società del ministero dello Sviluppo economico, attesta che la banda larga più diffusa sul territorio nazionale è quella che arriva a 20 Mbps, giungendo al 96,9% della popolazione. In questo caso la media è poco al di sotto di quella europea del 97%, ma più aumenta la velocità e più il divario fra copertura italiana ed europea si fa sentire. Solo il 22,3% degli italiani giova della copertura fino a 30 Mbps, mentre la media della popolazione europea arriva al 64% e va ancora peggio con la rete fino a 100 Mbps, fruibile dal 2,4% dei nostri connazionali e dal 6% dei cittadini europei.
Sempre Infratel permette di ricevere i dati a livello regionale oppure comunale e di monitorare i progressi dei lavori di copertura (sia ADSL che fibra ottica) nella propria città. I dati sopra riportati risalgono al 2014 e sono in fase di aggiornamento, dunque le percentuali della connettività nazionale sono poco più alte. Gli obiettivi governativi sono comunque rivolti verso l'aumento della banda ultra larga e verso la copertura del 100% delle città italiane interessate dagli investimenti privati.

La strada tracciata va nella direzione dello sviluppo della rete veloce, che renderà possibile ad un'ampia fetta della popolazione l'accesso a servizi altrimenti off limits. Basti pensare alla televisione in streaming e a quei giochi online che richiedono un'interazione veloce e che attualmente non sono fruibili con la banda larga. Ormai la TV in streaming è diventata una forma di intrattenimento ampiamente diffusa nelle aree coperte da banda ultra veloce, che va ben oltre la visione dei film e si attesta sempre di più su programmi TV diffusi in streaming. Sempre più ampia è anche la varietà dei passatempi praticati online e che richiedono una velocità di interazione elevata, assicurata solo da una rete veloce. Ad esempio su William Hill si può giocare a speed poker che come indica la parola stessa implica tempi brevi di gioco e quindi connessioni veloci. Lo stesso discorso vale per i giochi multiplayer online, come gli sparatutto in prima persona o anche i videogame di ruolo che permettono di compiere missioni con amici (come Diablo III), in cui è necessaria una linea veloce e costante per non invalidare la sessione di gioco.

Un futuro con la banda ultra larga permette anche l'Internet of Things (IoT), che non può esistere senza una rete veloce che lo supporti. L'IoT prevede infatti l'interazione con tutto ciò che ci circonda e per farlo si serve di sensori, attuatori, smart code e tag RFID applicati a un qualsiasi oggetto. L'oggetto in questione diventa dunque in grado di ricevere e trasmettere informazioni tramite il web ed è così che il nostro frigorifero ci farà sapere quali cibi stanno scadendo e che il pneumatico della nostra macchina ci dirà che sta per rompersi. Oltre agli oggetti saranno interessati servizi e infrastrutture, ma come ribadisce Fabio Santini, Direttore della Divisione Developer Experience e Evangelism di Microsoft Italia, "Oggi abbiamo linee più veloci a ricevere le informazioni che a mandarle, invece nel mondo dell'IoT sarà molto importante focalizzarci sulla capacità di mandare i dati dai sensori al cloud".

Come scaricare Minecraft gratis per PC in italiano

Minecraft, per chi non lo conosce ancora, è un gioco che permette ai giocatori di costruire un mondo immaginario, formato da pixel giganti. Sembra una gioco molto semplice e inutile ma ha avuto un successo incredibile ed ha scalato numerose classifiche di videogame.

Per scaricarlo ed installarlo gratuitamente seguiamo questi piccoli passaggi:
1. Scarichiamo il file presente su questo link, premendo sul bottone download, presente sulla destra e con scritto tra parentesi 1,84 MB.
2. Una volta scaricato (il download è molto veloce), andiamo nella cartella dei download e spostiamo (oppure tagliamo e incolliamo) il file appena scaricato sul desktop.
3. Avviamo Minecraft cliccando due volte sul file appena spostato e se ci sono avvisi di sicurezza clicchiamo sempre sull'opzione per proseguire. Ogni volta che lo apriremo potrebbero comparire anche messaggi di errore, in questo caso continuiamo a provare ad aprirlo.
4. Raggiunta la schermata del gioco, la prima volta ci verrà chiesto di inserire un nome, ma soprattutto dovremo anche selezionare l'opzione "Force Update", dopo clicchiamo su Enter Game.
5. Una volta terminato il download il gioco verrà avviato e se la lingua non si imposta automaticamente su italiano è sufficiente impostarla cliccando sulla piccola icona che raffigura la Terra.

N.B. Questa guida è solamente a scopo informativo, dove io vi mostro semplicemente come scaricare il gioco gratuitamente, quindi io non sono responsabile di quello che farete. Se vi piace il gioco dovete poi acquistarlo dal sito ufficiale di Minecraft.

Build With Chrome: giocare con i Lego online

Per tutti gli appassionati dei Lego e non solo, Google ha creato una fantastica app gratuita utilizzabile grazie a Chrome collegandosi semplicemente al sito dedicato.

L'esperimento si chiama Build With Chrome e permette di creare costruzioni con i Lego direttamente online e in 3D. Per cominciare la costruzione non bisogna far altro che collegarsi a questo indirizzo e premere sul pulsante per iniziare.
Non ci sono molte cose da dire, l'unica informazione è che il progetto si integra completamente con Google+ così da poter condividere con le proprie cerchie i progetti creati.
Si possono anche fare delle sfide e raggiungere obiettivi tramite la Build Academy, e tutto questo è disponibile anche con i dispositivi Android grazie al supporto di Chrome al WebGL, così da poter costruire i propri edifici anche tramite il touch screen.

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