Pubblicato il: 29/01/15 | Ricontrollato il:
YouTube sta lentamente abbandonando Adobe Flash Player per passare ufficialmente a HTML5. Questa è la notizia che oltre ad un po' di scalpore, dopo anni di "matrimonio", porterà un netto miglioramento alla riproduzione dei video su YouTube.
Google ha spiegato in un comunicato stampa di aver lasciato Flash Player perchè già altri fornitori di contenuti, come Netflix e Vimeo, e aziende come Microsoft e Apple, hanno da tempo abbracciato HTML5 e questo può essere stato uno dei fattori chiave per il loro successo.
Per chi non fosse a conoscenza di questo standard, possiamo dire in breve che l'HTML5 è un linguaggio che segna l'evoluzione delle pagine web, semplificando tantissime cose e unendo (integrando) la maggior parte degli elementi web sotto un linguaggio più semplice. Questa è una definizione tirata veramente al minimo, ma perlomeno è una descrizione capibile anche dai non troppo esperti nel settore (qui la spiegazione dettagliata).
Da parte di noi utenti non è richiesta alcuna operazione, a parte l'unica verifica che si può fare collegandosi a questo link per vedere che il nostro browser supporti tutte le nuove funzioni (se non sono tutte abilitate è sufficiente aspettare qualche aggiornamento per vederle in funzione).
L'implementazione dell'HTML5 su YouTube permetterà agli utenti di:
1. Vedere i video senza installare il plug-in di Flash Player, così da evitare crash e utilizzare meno RAM e meno CPU;
2. Navigare con più sicurezza, dato che nessun componente aggiuntivo deve essere installato per funzionare contemporaneamente al browser, il quale potrebbe essere usato da tramite per attacchi;
3. Regolare automaticamente le dimensione dei video, tramite l'Adaptive Bitrate, che adatta rapidamente la risoluzione e il bitrate ideale in base alla connessione internet che abbiamo, evitando così blocchi e caricamenti continui durante la riproduzione;
4. Avere una maggiore risoluzione video ma allo stesso tempo una riduzione media della larghezza di banda, utile soprattutto per i video 4K e a 60 fps, oltre ad un miglioramento anche per la visione a schermo intero;
5. Ottenere la compatibilità ottimale con la tecnologia WebRTC (già utilizzata per fare videochiamate senza programmi esterni);
Google ha spiegato in un comunicato stampa di aver lasciato Flash Player perchè già altri fornitori di contenuti, come Netflix e Vimeo, e aziende come Microsoft e Apple, hanno da tempo abbracciato HTML5 e questo può essere stato uno dei fattori chiave per il loro successo.
Per chi non fosse a conoscenza di questo standard, possiamo dire in breve che l'HTML5 è un linguaggio che segna l'evoluzione delle pagine web, semplificando tantissime cose e unendo (integrando) la maggior parte degli elementi web sotto un linguaggio più semplice. Questa è una definizione tirata veramente al minimo, ma perlomeno è una descrizione capibile anche dai non troppo esperti nel settore (qui la spiegazione dettagliata).
Da parte di noi utenti non è richiesta alcuna operazione, a parte l'unica verifica che si può fare collegandosi a questo link per vedere che il nostro browser supporti tutte le nuove funzioni (se non sono tutte abilitate è sufficiente aspettare qualche aggiornamento per vederle in funzione).
L'implementazione dell'HTML5 su YouTube permetterà agli utenti di:
1. Vedere i video senza installare il plug-in di Flash Player, così da evitare crash e utilizzare meno RAM e meno CPU;
2. Navigare con più sicurezza, dato che nessun componente aggiuntivo deve essere installato per funzionare contemporaneamente al browser, il quale potrebbe essere usato da tramite per attacchi;
3. Regolare automaticamente le dimensione dei video, tramite l'Adaptive Bitrate, che adatta rapidamente la risoluzione e il bitrate ideale in base alla connessione internet che abbiamo, evitando così blocchi e caricamenti continui durante la riproduzione;
4. Avere una maggiore risoluzione video ma allo stesso tempo una riduzione media della larghezza di banda, utile soprattutto per i video 4K e a 60 fps, oltre ad un miglioramento anche per la visione a schermo intero;
5. Ottenere la compatibilità ottimale con la tecnologia WebRTC (già utilizzata per fare videochiamate senza programmi esterni);